Segnalo questa interessante Discussione su Linked In, iniziata da Naveen Kumar. Il tema è “dove saranno gli LMS (le piattaforme di e-learning) tra 2 anni?”.  Vi riassumo i principali commenti e le principali risposte: come sempre nel gruppo “Elearning Guild” gli intervenuti sono tutti americani (o indiani, sempre di più) ma penso che ci diano un’indicazione molto chiara di quali sono le tendenze in mercati più maturi del nostro. Eccovi una selezione di risposte:

  • continuiamo a sentire che la gente vuole un LMS che funzioni (questo è abbastanza significativo… 🙂 ) e che gli enormi, costosi LMS commerciali tendono a non funzionare. Inoltre, troppi mettono il sistema davanti ai contenuti e poi non capiscono perché i loro dipendenti non imparano nulla.
  • penso che le imprese si sposteranno da sistemi enormi che fanno tutto (e sono molto complessi e costosi) verso sistemi più piccoli che eseguono pochi compiti e li fanno bene.
  • il nuovo LMS deve contenere le caratteristiche di successo dei sistemi di blog e social network. Dovrebbe dare ai dipendenti il potere di utilizzare non solo le risorse interne e gli esperti ma anche quelle di gruppi professionali e quelle al di fuori delle imprese stesse, e incoraggiare la pubblicazione di oggetti didattici informali ma rilevanti.
  • Il nuovo LMS dovrebbe consentire l’uso di contenuti informali ricercabili, editabili, linkabili per e-mail, commentabili ecc. ecc. , con la possibilità di alert automatici che mi avvisino della presenza di commenti e reazioni a un nuovo contenuto.
  • dobbiamo avere un sistema che redistribuisca il contenuto in modo che diventi “virale”, cioé che siano i dipendenti stessi a far “girare” i contenuti.
  • così come anni fa la moda era avere un “Training Center” e tutti spendevano grandi risorse in questo (senza preoccuparsi del piano di formazione e dei contenuti), oggi molti investono grandi risorse in un LMS. Ma anche questo non serve a nulla se non c’è un buon programma di formazione e buoni contenuti. Si dovrebbe prima investire in quello.
  • Gli LMS si disaggregheranno in applicazioni multiple, più piccole e ci sarà un’integrazione più stretta con altri sistemi aziendali (risorse umane, gestione documentale..): questo lo si vede già nelle linee guida del futuro standard SCORM 2 (https://www.letsi.org/scorm2)

Direi che – neanche a farlo apposta – sono in larga parte i concetti su cui anche noi di elearnit stiamo cercando da sempre di orientare il dibattito. Le parole chiave dunque sono: rimettiamo il contenuto davanti al sistema; integrazione e interoperabilità; apertura alle funzioni “social”; LMS “leggeri”; LMS ….che funzionano.