Continuiamo il nostro viaggio nel mondo della formazione obbligatoria. Precedentemente abbiamo parlato della formazione per diverse categorie professionali (medici, infermieri, giornalisti) e recentemente ci siamo dedicati al regolamento sulla formazione obbligatoria per gli ingegneri. La nostra tappa odierna si sofferma sugli architetti e le modalità formative che possono e devono seguire per adempiere agli obblighi normativi.Tutti gli iscritti all’Albo degli architetti sono soggetti all’obbligatorietà formativa, con l’esclusione dei professionisti che hanno compiuto il 70° anno di età con almeno 20 anni di iscrizione all’Albo.
Sia i liberi professionisti che i dipendenti, sia nel settore pubblico che privato, hanno l’obbligo di aggiornarsi.
Come si ottengono i CFP?
L’aggiornamento professionale si realizza attraverso la partecipazione a:
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corsi di aggiornamento e sviluppo professionale, anche tramite formazione a distanza online in forma sincrona o asincrona
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master, dottorati, seconde lauree, scuole di specializzazione, assegni di ricerca, seminari, convegni, giornate di studio, tavole rotonde, conferenze, workshop e attività di aggiornamento e corsi abilitanti (Sicurezza, VV.F., RSPP, Acustica, insegnamento per discipline affini all’architettura)
- altre attività ed eventi specificatamente individuati autonomamente dal CNAPPC e/o dagli Ordini Territoriali
Quanti CFP si possono accumulare?
Nel trienno 2014-2015-2016, l’iscritto ha l’obbligo di acquisire 60 cfp con un minimo di 10 cfp annuali di cui 4 cfp, per ogni anno, derivanti da attività di aggiornamento e sviluppo professionale continuo sui temi delle discipline ordinistiche
Nei trienni ordinari successivi: 90 cfp con un minimo di 20 cfp annuali di cui 4 cfp, per ogni anno, derivanti da attività di aggiornamento e sviluppo professionale continuo sui temi delle discipline ordinistiche, con l’attribuzione di massimo 20 cfp nei trienni successivi
Quali sono le aree oggetto dell’attività formativa?
Le attività formative devono avere ad oggetto le aree inerenti all’attività professionale dell’architetto, con particolare riferimento a:
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architettura, paesaggio, design, tecnologia, sicurezza;
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gestione della professione;
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norme professionali e deontologiche;
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sostenibilità;
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storia, restauro e conservazione;
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strumenti, conoscenza e comunicazione;
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urbanistica, ambiente e pianificazione nel governo del territorio
Chi può erogare formazione riconosciuta ai fini dell’aggiornamento professionale?
L’Ordine e gli enti autorizzati dal CNAPPC secondo le procedure e modalità indicate nel regolamento approvato dal Ministero.
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