Come suggerisce questo interessante articolo pubblicato da IPSOA il mese scorso, a circa un anno dalla sua introduzione, il lavoro agile (o smart working) non è ancora molto diffuso in Italia, ma i tempi sembrano maturi per una sua rapida diffusione, soprattutto nel mondo delle PMI.
La norma
La legge 81/2017 ha fornito linee guida in materia di promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, definendo e promuovendo la forma del cosiddetto lavoro agile.
Uno degli aspetti più rilevanti dell’adozione di questa modalità lavorativa riguarda senza dubbio la sfera della salute e sicurezza sul lavoro, in merito alla quale la norma prevede precisi obblighi specifici, sia da parte del datore di lavoro, sia da parte del lavoratore.
Obblighi in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Tra questi, spiccano:
• l’obbligo di informazione: il datore di lavoro consegna al lavoratore, e al RLS, l’informativa sui rischi generali e specifici e sulle misure da adottare
• l’obbligo di formazione: il datore di lavoro fornisce periodica e adeguata formazione (anche relativamente alle attrezzature fornite)
Siamo al passo
Le aziende che intendono adottare lo smart working dovranno necessariamente attrezzarsi anche in tal senso, e noi siamo pronti con un nuovo corso e-learning completo e totalmente personalizzabile ma, soprattutto, smart!
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