In questi giorni sto giocando con le funzioni di Adobe Acrobat che consentono di aggiungere elementi audio e video ai file pdf. In fondo il formato pdf è forse quello più diffuso e meno problematico per la distribuzione di documenti: si parte da file office e molte aziende già utilizzano Acrobat per la produzione della propria documentazione. E allora, perchè cercare lontano quando la soluzione può essere semplice, economica e a portata di mano (tanto che magari ce l’abbiamo già in casa)?
Sapevo di queste funzioni per averle intraviste spesso nei menu di Acrobat, ma non mi ci ero mai soffermato. Sapete come va: il tempo è sempre poco, magari un giorno provo anche questo, e così via. E’ proprio vero che nella maggior parte dei casi utilizziamo solo in minima parte le possibilità degli strumenti che abbiamo a disposizione!
Una prima funzione permette di registrare brevi commenti audio direttamente in acrobat dal microfono del pc, o importare file audio esterni in formato .wav o .aif, che poi saranno integrati nel file ed eseguibili cliccando su un’icona che è possibile posizionare liberamente in qualunque punto del documento. E’ possibile inserire più brani audio in più punti di ogni documento. Si trova nel menu commenti > strumenti di creazione commenti > registra commenti audio (ho la versione 7 in italiano). Qualcosa di simile poi si può fare anche dal menu strumenti > modifiche avanzate, con la possibilità di inserire anche file video.
Ho trovato anche un filmato che illustra proprio queste possibilità, sta qui.
Avete già utilizzato queste funzioni, e come? A me sono venuti in mente subito moltissimi utilizzi, anche oltre quelli legati alla formazione vera e propria:
- Commenti audio alle slide o ai grafici di presentazioni di powerpoint convertite in pdf
- Dispense ed esercizi “listen&repeat” di corsi di lingua
- Aggiunta di presentazioni audio-video ai curriculum vitae
- Descrizioni audio-video in materiale pubblicitario (presentazioni di alberghi o località turistiche, video sulla realizzazione dei prodotti, …)
- Cataloghi audio-video
- Manualistica tecnica (guarda come si monta il pezzo di ricambio che hai acquistato online)
E credo che si potrebbe andare avanti a lungo… ma perchè non mi è mai capitato di vedere documentazioni realizzate in questo modo? Il pdf è un formato pressoché universale, economico, non richiede formazione o skill particolari, non richiede hardware particolare… e allora cosa mi sfugge?
26 Maggio, 2008 at 10:04 am
Sarà una coincidenza (pur lavorando insieme ad Alberto, mi sa che lo è) ma anch’io sto giocando con un po’ di funzioni di Acrobat che non avevo mai usato (avevo sempre “immaginato” che ci potessero essere, ma non ne avevo mai avuto bisogno).
Concordo sulle potenzialità dello strumento, e mi riconosco appieno nel motivo per cui magari si finisce per non usare tutte le funzioni.
Provo a dare qualche risposta alla domanda di Alberto (cosa mi sfugge):
– Acrobat Pro ha un costo, circa 4-500 $, non bassissimo. In compenso, ormai ci sono un sacco di SW opensource che creano il pdf “nudo e crudo”, cioé quello che serve alla maggior parte di chi crea pdf. Visto il costo, forse è un SW alla portata di un “Web-IT professional”. Però il professionista magari usa SW ancora più professionali, magari per creare dei Flash; in sostanza, forse il posizionamento di Acrobat Pro – almeno per il mio osservatorio – è un po’ “tra due fuochi”. Troppe funzioni per il 95% delle persone, e troppo poche per il 5% che le vorrebbe usare. Dovremmo chiederlo alla Adobe…
– altra cosa: siamo sicuri che i prodotti multimediali creati con Acrobat siano così standard? Mi spiego meglio: io uso ormai (quando voglio solo “leggere” un pdf) Foxit Reader, che è un reader superleggero e superveloce. Ebbene, molte funzioni interattive (link ecc) create con Acrobat…con Foxit non funzionano. Non sarà che per vedere correttamente quello che si è creato ci vuole per forza Adobe Acrobat?
26 Maggio, 2008 at 11:55 am
Certo, non vedo Acrobat come uno strumento per i professional dell’elearning, ma come una soluzione semplice per aziende che debbano produrre documentazione formativa o informativa, ad uso interno o con fini promozionali. Mi pare che anche chi già utilizza Acrobat difficilmente utilizzi queste funzioni, e mi chiedo il perchè. Dove servono SCORM e tracciabilità ovviamente non basta, ma se questa esigenza non c’è, allora perchè non sfruttare queste possibilità per le attività di “rapid authoring”?
Dici che tutti utilizzano le alternative free per la creazione dei pdf, che non danno questa possibilità? Nessuno usa Acrobat? (e non pretendo che l’abbiano pagato!)
Poi è possibile che serva acrobat reader per vedere i pdf più interattivi, ma il reader è comunque gratis, e sicuramente più diffuso di Foxit (che a quanto pare è anche un’alternativa incompleta).
26 Maggio, 2008 at 12:31 PM
Foxit (o altri) sono incompleti, d’accordo.
Acrobat Reader è sicuramente diffuso nella stragrande maggioranza dei casi, anche questo è assodato
Acrobat Pro, pagato o meno, probabilmente è poco diffuso.
Stavo solo cercando di trovare dei motivi per spiegare il fenomeno di cui parli. Se guardo a me stesso, il motivo per cui fino a poco tempo fa non avevo mai usato queste funzioni di acrobat è molto semplice:
– non le conoscevo bene
– quando mi servivano funzioni di quel tipo (per l’e-learning o meno) pensavo immediatamente ad altri SW di authoring
Forse la risposta vera al tuo dubbio è solo: pochissimi sanno che Acrobat si può usare così!