Da qualche tempo, in parallelo alla diffusione dei device mobili, si diffondono applicazioni (o siti) per la produzione di presentazioni multimediali, da creare col PC o con il tablet. L’antesignano è probabilmente Prezi (http://prezi.com/), ma ultimamente ne stanno uscendo parecchi. L’ultimo, che mi ha ispirato questo articolo, è Office Sway di Microsoft, disponibile anche come app.
Le tendenze (e caratteristiche) comuni a quasi tutti questi strumenti sono:
- sono cloud-based (o app-based)
- consentono di importare documenti da altre fonti (ppt, pdf, jpg… ecc)
- alcuni integrano nativamente fonti web (YouTube, FB, DropBox o simili ecc.)
- quasi tutti hanno una serie di layout predefiniti tra cui scegliere, di solito semplici ed eleganti
- le presentazioni nascono già ottimizzate per il web e per i dispositivi mobili
- la fruizione non è più quella lineare di una presentazione Power Point o Keynote: in particolare, Prezi enfatizza i collegamenti “incrociati” tra i vari elementi. Tutti gli altri pubblicano “oggetti” pensati per una fruizione su tablet. In generale molte di queste pubblicazioni sono su una “pagina” sola, e vengono scrollati in basso o lateralmente … all’infinito
- alcuni, come Adobe Voice, puntano invece sulla creazione di video (con la registrazione della voce e l’inserimento di musica) e hanno una libreria di asset grafici già incorporata.
Il trade-off che offrono questi strumenti è evidente: si rinuncia al controllo totale che gli applicativi desktop danno su ogni singolo dettaglio, animazione ed effetto per barattarli con effetti “già pronti”, rapidi da costruire e in generale di grande effetto visivo. E già pensati per la fruizione mobile.
L’uso possibile che ne vedo per l’e-learning in realtà è molto semplice
- usiamoli quando vogliamo creare qualcosa di veloce ma di impatto
- usandoli e facendoli usare, possiamo fare empowerment sugli esperti di contenuti più refrattari all’utilizzo degli strumenti tradizionali (quelli che con Power Point vi creano delle presentazioni orribili ….)
- mettendoli nei nostri corsi (dentro a degli scorm o da soli) possiamo allontanarci dal modello di fruizione canonico dell’e-learning e andare verso una fruizione cui ormai i nostri utenti sono abituati
Come sempre, tuttavia, non è tanto lo strumento a fare la differenza. Quanto il gusto, la fantasia, l’idea progettuale che c’è dietro al prodotto che creerete. E – non ultimo – il tempo che avete a disposizione. Che è vero che sono strumenti ultra-rapidi, ma è altrettanto vero che senza la dovuta cura, anche con questi strumenti non verranno fuori capolavori.
Date pure un’occhiata a qualche esempio:
- https://sway.com/s/red_panda_panorama/embed
- http://blogs.adobe.com/adobevoice/
- http://prezi.com/explore/staff-picks/
Riferimenti sparsi:
- http://blogs.office.com/2014/10/01/announcing-office-sway-reimagine-ideas-come-life/
- http://blogs.microsoft.com/blog/2014/10/01/office-sway-re-imagines-create-share-interactive-content/
- http://www.webnews.it/2014/10/01/office-sway-app-utenti-creativi/
- http://www.melablog.it/post/134761/adobe-voice-lapp-per-ipad-che-trasforma-i-vostri-ricordi-in-un-film
- http://gizmodo.com/adobe-voice-a-free-ipad-app-for-pitching-brilliant-ide-1572443425
- http://www.hongkiat.com/blog/useful-ipad-apps-for-business-presentation/
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