Nasce Milano Accogliente, il progetto promosso dal Comune di Milano che vuole contribuire ad abbattere le barriere culturali e favorire l’integrazione delle persone disabili. Come?
Grazie a dei corsi di formazione a distanza che mirano ad abbattere tutte le barriere innalzate intorno al mondo della disabilità.
In passato (vedi piè di pagina) ci siamo occupati di progetti che vedono l’elearning come supporto per realtà svantaggiate, oggi vogliamo evidenziare MilanoAccogliente, un bellissimo progetto promosso dal Comune di Milano e realizzato grazie alla collaborazione delle associazioni più rappresentative in tema di disabilità come Uici, Ens, Anmic, Anmil, Forum della solidarietà, Lega del filo d’oro, Ledha, Aias, Anffas ed altre ancora, che ha lo scopo di sostenere la piena integrazione della persona con disabilità e contribuire ad abbattere le barriere culturali, forse le più difficili da superare a causa di pregiudizi e luoghi comuni radicati nella mente di tutti noi.
I partecipanti ai corsi provengono da diverse aree geografiche e accedono ai contenuti unicamente via rete.
Attraverso una piattaforma e-learning Open Source per corsi MOOC, ovvero corsi aperti pensati per una formazione a distanza che coinvolge un numero elevato di utenti ed il cui accesso non richiede il pagamento di una quota di iscrizione, i partecipanti possono fruire di moduli formativi gratuiti calibrati su tipologie diverse di esigenze, dando quindi la possibilità a ciascuno di scegliere il modulo che ritiene più adeguato alle proprie specifiche sensibilità, necessità, competenze e professionalità.
Questi sono alcuni dei corsi messi a disposizione dal progetto MilanoAccogliente
Il fine del progetto è pertanto quello di permettere:
– al cittadino di alimentare la sua sensibilità;
– alle associazioni di offrire ai propri volontari brevi “percorsi” formativi volti a qualificare il loro impegno sociale;
– alle aziende della filiera turistica di qualificare la professionalità di dipendenti e collaboratori e contemporaneamente – qualificare l’accoglienza e l’ospitalità delle persone con disabilità;
– agli enti/aziende di qualificare la professionalità di dipendenti e collaboratori e contemporaneamente facilitare – l’ingresso, l’inserimento e la permanenza in azienda delle persone con disabilità;
– alle scuole di qualificare le competenze di dipendenti, collaboratori, insegnanti ed educatori e contemporaneamente sostenere l’inserimento, l’inclusione e la permanenza di bambini/adolescenti con disabilità.
Altri articoli che abbiamo scritto sull’elearning come supporto per realtà svantaggiate:
L’elearning a fin di bene
L’elearning a fin di bene ci porta lontano
L’elearning a fin di bene anche per la terza età
Rispondi