In che modo le organizzazioni possono raggiungere nuovi mercati con i loro contenuti didattici? Questo articolo delinea come preservare il contenuto aziendale e-learning e creare entrate extra vendendolo al di fuori dell’organizzazione.

Modi in cui le organizzazioni possono monetizzare il loro contenuto didattico

I sistemi di gestione dell’apprendimento (LMS) sono presenti nel mondo aziendale da circa due decenni. Per la maggior parte di questo tempo, sono stati usati più come semplici database locali, che come sistemi orientati all’esperienza dell’utente. C’è stato finora poco bisogno reale di renderli attraenti, o persino facili da usare, perché gran parte del contenuto proposto è stato obbligatorio e/o rivolto esclusivamente al personale dipendente. Questo tipo di LMS è destinato a rimanere confinato nelle mura aziendali sulla intranet interna.

Il panorama LMS è cambiato con l’avvento degli LMS basati su cloud e un crescente desiderio dei dirigenti di trovare modi per monetizzare i contenuti didattici della propria organizzazione, consegnandoli a soggetti non direttamente impiegati dall’azienda: partner di canali di vendita, franchisee, rivenditori, appaltatori e singoli clienti.

Molte organizzazioni sono interessate a vendere corsi a gruppi e individui. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario disporre di funzionalità di eCommerce flessibili, robuste, sicure e affidabili. Potrebbe essere preferibile, ad esempio, iscrivere un gruppo di utenti tutto in una volta in una singola transazione, o concedere sconti per l’iscrizione al gruppo. Vi è spesso la necessità di una flessibilità dei prezzi limitata nel tempo, come nelle offerte di early bird o in caso di variazioni dei prezzi stagionali. Se questi possono essere preimpostati da un amministratore per l’esecuzione automatica, è possibile risparmiare una grande quantità di lavoro amministrativo, semplificando l’operazione e aumentando la redditività.

Dove vendere il contenuto didattico

Un ampio spettro di organizzazioni può incrementare le proprie entrate vendendo corsi on-line: associazioni, imprese sociali e organizzazioni no-profit, istituzioni, società di formazione e università, nonché imprese. I consumatori finali del loro contenuto didattico possono includere singoli discenti e gruppi.

Alcuni degli LMS sul mercato offrono alcune o tutte le funzionalità necessarie, ma la migrazione a un nuovo LMS è un’operazione importante che deve adattarsi all’organizzazione in tutti gli altri modi, a parte il lato eCommerce.

La scelta degli LMS è travolgente e molte caratteristiche inizialmente interessanti sono in realtà inadatte o non vengono affatto utilizzate.

Alcune organizzazioni potrebbero preferire mantenere il proprio LMS esistente e cercare una piattaforma di eCommerce di terze parti che si integri con esso e consenta loro di accedere a gran parte delle funzionalità sopra descritte senza dover cambiare il proprio LMS: in questo articolo recente abbiamo presentato le soluzioni possibili con Forma 2.

Ma prima di tutto

Occorre predisporsi a superare un ostacolo, apparentemente banale quanto purtroppo capillarmente diffuso, che limita a dismisura il raggiungimento di mercati più ampi: i corsi sono, e per lo più rimangono, nascosti all’interno dell’LMS di un’organizzazione.

Per accedervi sono richieste le credenziali di accesso dell’utente e sapere dove si trova il corso all’interno del sistema.

Inoltre, l’LMS è chiuso ai motori di ricerca, rendendo le informazioni sul corso non disponibili per il web più ampio.

Bisognerebbe almeno rendere visibili al mondo esterno queste pagine: se i corsi vengono visualizzati in un catalogo basato sul Web, con descrizioni dei corsi ricche di parole chiave e URL ottimizzati per i motori di ricerca, queste pagine verranno indicizzate e visualizzate nelle ricerche on-line.

La visibilità nel motore di ricerca è una parte cruciale dei corsi di marketing on-line: mantenerli rinchiusi all’interno dell’LMS aziendale può solo ostacolare gli sforzi per venderli a una clientela più ampia.