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6 tecniche per rendere felici gli utenti e-learning

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Non è semplice lavorare con i clienti. Sono i committenti dei corsi, pagano le fatture: è meglio ascoltare quello che hanno da dire. E quello che vogliono.

D’altra parte, un cliente esigente può influenzare negativamente il corso facendo richieste che non sono coerenti con una corretta progettazione.

La sfida è cercare di bilanciare la soddisfazione del cliente con l’obiettivo di creare un buon corso. Ecco come farlo, almeno secondo noi:
1) fornire la massima qualità possibile
Il modo migliore di gestire la relazione col cliente è di guadagnarsi la reputazione di lavorare bene. L’unica cosa che si può controllare siamo noi stessi e quello che facciamo. Se ci impegniamo a fornire il massimo, dare un buon prodotto e soddisfare il cliente probabilmente le cose ci andranno meglio.
2) fate leva sulla vostra esperienza
La percezione spesso equivale alla realtà. Sia che abbiate fatto un progetto o un centinaio, per il cliente l’esperto di elearning siete voi. Se è così, agite coerentemente. Senza sembrare saputelli, spiegate le vostre idee e perché funzioneranno. Non fatevi intimidire dalle richieste dei clienti, se pensate che quello che vogliono non funzionerà.
3) ascoltate
Siete lì per aiutare a risolvere un problema. Ascoltate il cliente e focalizzatevi sulla soluzione che lo aiuterà. Fate le domande giuste. Più lo fate parlare e più gli fate domande, più penserà che siete l’esperto.
4) stabilite scadenze chiare
La principale causa di perdita di tempo e di frustrazione è la mancanza di comunicazione sugli obiettivi del progetto.
5) guadagnatevi l’attenzione del cliente
Siate preparati, siate puntuali e proattivi. Ci può sempre essere qualcuno che potrebbe fare il vostro lavoro meglio e per meno. Non perdete tempo e rispondete alle esigenze del clienti. Non tenete il progetto in stand-by solo perché non aspettate un ulteriore incontro di chiarimento col cliente. Fate le piccole cose che dicono al cliente che prestate attenzione a lui e alle sue esigenze.
6) date delle scelte al cliente, ma non troppe
Se proponete solo un’idea per il progetto, vi esponete a un sacco di questioni e di critiche. Se ne proponete troppe, perderete un sacco di tempo analizzandole tutte. Tre proposte sono l’ideale: ad esempio una lineare, una focalizzata sulla condivisione del contenuto e un po’ di interattività e poi un caso di studio.

Gli strumenti di authoring

Authoring è il termine “tecnico” che indica la produzione e messa a punto di contenuti che possono essere distribuiti e fruiti dagli utenti finali (si parla infatti di “strumenti, o software, di authoring”). Questo concetto vale per i siti internet, per le animazioni flash, per gli audiovisivi e anche per l’e-learning.

Vorremmo dedicare alcuni post a questo argomento. Utilizziamo – chiaramente – diversi strumenti di authoring per la produzione di contenuti. Siamo molto focalizzati sui corsi “su misura”, basati su materiale del cliente, e usiamo la metodologia del “rapid e-learning” (produzione rapida). La caratteristica fondamentale di questa nostra filosofia è, oltre alla velocità di produzione, il fatto che gli stessi clienti o in generale i non specialisti possono rapidamente apprendere ad usare gli strumenti e diventare autonomi nella produzione.

E’ evidente che i contenuti più complessi come tecnologia e come articolazione è bene siano affidati ai professionisti. Tuttavia, vorremmo confrontarci su questi temi sia con gli specialisti che con gli utenti finali.

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