Qualche tempo fa avevo notato iSpring, uno dei tanti software per la conversione di presentazioni powerpoint in oggetti web.
In questi giorni ho trovato il tempo di giocarci un po’, e ora vengo a raccontarvi le mie impressioni…
In realtà quella offerta da ispringsolutions è una suite di software molto simile a quella già ben conosciuta realizzata da Articulate, e come quella di Articulate comprende anche un’applicazione QuizMaker (ancora in beta) e un SDK per la creazione di funzioni o personalizzazioni avanzate.
Il software dedicato alla creazione di “flash based presentation” è rilasciato in tre versioni che trovate comparate qui, ed è free nella sua versione base. Io ho potuto provare la versione PRO, con qualche funzionalità in più.
Il confronto con Articulate Presenter è inevitabile: l’impressione generale è quella di un prodotto più semplice del suo cugino più grande, ma la volontà di emularne il modello emerge chiaramente sia nella logica generale del programma che nell’impostazione grafica del player. Ispring punta però ad una fascia di utenza diversa fin dal prezzo (anche nella versione più professionale costa quasi la metà), e questo giustifica anche la mancanza di molte features più avanzate disponibili in Articulate Presenter. Devo dire però che spulciando tra le impostazioni di ispring ho trovato anche alcune cosette molto interessanti che anche al suo competitor potrebbero fare bene.
Ma veniamo alla pratica….
Ispring si installa come plugin di powerpoint, con una toolbar integrata a quella del programma.
Cliccando su “Publish” possiamo farci subito un’idea delle possibilità di configurazione offerte dal software:
Tra molte opzioni già conosciute, l’occhio mi è caduto su alcune possibilità di pubblicazione che Articulate Presenter non offre:
- esportazione parziale: non è necessario convertire tutta la presentazione, ma è possibile esportarne anche solo una parte o una singola slide.
- Presentazione o Singole Slide: è possibile creare un unica presentazione organica, o convertire le slide in singoli swf a sè stanti.
- esportazione exe: quando si crea una presentazione organica può essere anche salvata in un unico file eseguibile in modalità standalone. E’ una cosa di cui ho sentito la mancanza più di una volta: anche se non è adatta per utilizzi “finali” in elearning, permette una distribuzione molto più agile delle presentazioni e può essere utile per creare demo in fase di pre-produzione dei corsi. Inoltre è possibile decidere se l’output flash deve dividere le slides in singoli swf (come articulate), o in un unico file.
Nell’utilizzo delle presentazioni convertite, invece, una funzionalità interessante può essere quella del marker tool: è uno strumento tipico delle aule virtuali, permette di disegnare a mano libera (con il mouse) sulle slide della presentazione. Personalmente non ho mai usato davvero questo tipo di funzione, ma non si sa mai… se pensate di utilizzare le presentazioni in aula magari può tornarvi utile.
Ho creato una piccola presentazione ppt per testare le funzionalità di ispring, pubblicata in formato html e in formato eseguibile.
In generale la qualità dell’output mi pare buona, anche se allineamento e dimensionamento del player nella pubblicazione in html non mi sembrano ottimali. Il player è disponibile in diversi template e offre discrete possibilità di personalizzazione.
Rispetto al suo blasonato competitor ad iSpring mancano diverse cose: manca la possibilità di sincronizzare audio e animazioni, non permette la strutturazione su più livelli e non permette di gestire la modalità di visualizzazione per ogni singola slide. Per il resto, offre grossomodo le stesse possibilità.
La compatibilità SCORM per la pubblicazione su sistemi LMS è disponibile solo nella versione ULTRA, e non ho potuto provarla. E’ possibile inserire nelle slides oggetti flash (swf), ma non oggetti web (pagine html, interazioni create con exelearning, ecc).
Conclusioni: Se l’esigenza è quella di creare rapidamente brevi presentazioni per esigenze occasionali iSpring rappresenta sicuramente una valida ed economica alternativa al suo competitor. Sicuramente non ha la flessibilità e alcune funzioni che sarebbero indispensabili per la creazione di moduli formativi complessi (soprattutto per quanto riguarda la gestione dell’audio e l’organizazione delle slides), ma per la creazione di piccole pillole formative può senz’altro essere uno strumento agile e funzionale.
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