Non è tutto oro quello che luccica, non tutta l’interazione serve a qualcosa e non è detto che un corso super-mega-multimediale, con effetti stile “chi vuol essere milionario” o simili siano migliori per forza di uno sfogliaslide.
Ne abbiamo parlato tante volte, ma è sempre utile ricordare che proprio come la tecnologia senza la testa non funziona, anche l‘interattività fine a se stessa non serve.
Questo interessante articolo di Cammy Bean (parte 1 e parte 2) parla esattamente di questo.
Tanto per tornare sull’esempio sopra, non basta inserire un’animazione multimediale stile programma TV a rendere qualcosa di diverso una domanda a risposta multipla. Anche con la musica di sottofondo, il presentatore e il conto alla rovescia, rimane sempre tale. Peggio: se gli elementi multimediali sono eccessivi, possono in realtà distrarre e confondere l’utente.
Molto più importante è formulare domande intelligenti, inserire un feedback utile per l’utente, scrivere contenuti “sfidanti” e che stimolino l’utente e pensare, sbagliare e vedere le conseguenze dei suoi errori.
Solo una volta progettati contenuti di questo tipo ha senso preoccuparsi dell’interattività, degli effetti speciali e del contorno, purché siano funzionali a massimizzare l’efficacia del contenuto.
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