Tanto per cominciare, cos’è l’ECM?
Ecm significa Educazione Continua in Medicina. Citando dal sito di Agenas (L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) L’ECM è il processo attraverso il quale il professionista della salute si mantiene aggiornato per rispondere ai bisogni dei pazienti…..
Se non conoscete questo tema, il sito di Agenas è senz’altro un buon punto di partenza per farsi un’idea. Per questo articolo, basterà sapere che i professionisti della salute devono formarsi (acquisendo crediti formativi, ogni corso accreditato assegna crediti alle professioni per le quali è stato accreditato) obbligatoriamente ogni anno, frequentando corsi residenziali o a distanza (corsi elearning, insomma). I fornitori accreditati di formazione ECM si chiamano provider.
L’ECM in formazione a distanza (fad) è qualcosa che conosciamo bene: i nostri progetti ECM hanno già coinvolto oltre 10.000 utenti.
Chi sono i provider, com’è il mercato dell’ECM
Le tipologie di organizzatori attualmente previste le trovate qui: come si può vedere, nell’elenco sono presenti Università, Istituti Scientifici, Case Editrici Scientifiche, Ordini professionali (oltre che “società private”, cioé in sostanza tutti). Di fatto, ad oggi, il mercato dei fornitori di corsi ECM è piuttosto frammentato “all’italiana” (in sostanza, ogni “parrocchia” fornisce servizi di aggiornamento ECM ai propri “parrocchiani”). Gli editori scientifici o gli organizzatori indipendenti fanno eccezione, nel senso che il loro business dipende in misura maggiore dalla loro capacità di competere sul mercato d di raggiungere ed essere interessanti per i potenziali destinatari.
Elearning e mercato dell’ECM
Come scrive Alberto qui, dopo tanti anni, finalmente l’ECM è diventato adulto e maturo. Dal nostro sia pur limitato osservatorio lo vediamo molto bene: negli ultimi 2 anni siamo stati coinvolti sempre di più in progetti ECM e-learning e abbiamo ricevuto sempre più richieste. Allo stesso tempo, stiamo notando un proliferare di nuovi entranti sul mercato.
La morale, come certamente noteranno quelli che in questi giorni sono a Cernobbio per il Forum ECM, è che il tema dell’elearning per l’ECM è caldo, e molto.
Se siete un provider ECM, accreditato anche per la formazione a distanza (o se volete accreditarvi) avete naturalmente bisogno di una piattaforma elearning per la gestione e erogazione dei corsi online. Ok, ma quale? E quali caratteristiche deve avere per essere adatta per l’ECM? Va bene una piattaforma qualsiasi? Mi installo una qualunque piattaforma open-source e sono a posto?
Proviamo a fare un po’ d’ordine e a rispondere a queste domande.
Cosa fa una piattaforma elearning standard?
Si tratta di un applicativo che gestisce l’erogazione di corsi a distanza. Tra le funzioni tipiche di una piattaforma FAD, due in particolare sono quelle che impattano sull’attività ECM:
- TRACCIAMENTO dei dati di fruizione, compatibilmente con lo standard internazionale SCORM.
- Funzioni di REPORTISTICA, che consentono una facile e rapida generazione di report personalizzati e facilmente riconducibili allo specifico tracciato dati richiesto da Agenas.
Quali funzioni deve avere una piattaforma pensata per l’ECM?
Per tutti i provider che sono interessati all’ECM in modalità a distanza, ecco alcune cose importanti che vi consigliamo di ricercare in una piattaforma FAD. Le soluzioni ECM che proponiamo noi sono state studiate proprio per evitare questi problemi.
Sistema avanzato di controlli sui dati anagrafici: i crediti ECM hanno rilevanza legale. Nulla di peggio che emettere un certificato ECM con dati anagrafici sbagliati (nome o cognome, data di nascita sbagliata, codice fiscale sbagliato…..). In caso di autoregistrazione da parte degli utenti una buona percentuale di errori in quest’ambito è pressoché certa, ma lo stesso vale anche in caso di importazione di elenchi. Se la piattaforma elearning non ha un sistema avanzato di controlli da questo punto di vista, rischiate di avere moltissime non conformità nei vostri report.
Sistema nazionale delle professioni: il sistema ECM è basato sulle professioni e sulle discipline, campi che devono essere concatenati e devono far riferimento al database ufficiale del sistema ECM stesso. E’ opportuno dunque che nella piattaforma sia già inserito l’elenco delle professioni e discipline (ed è altrettanto opportuno che il provider o il fornitore della piattaforma lo tengano aggiornato rispetto alle modifiche che Agenas implementa, spesso senza darne troppa pubblicità).
Che dire poi del caso (ad esempio) dei medici, che spesso hanno specializzazioni multiple (e le usano per partecipare a corsi accreditati per discipline diverse): o consentite all’utente di modificare la propria disciplina (esponendovi a problemi sulla correttezza dei dati già registrati nel vostro sistema) o dovete necessariamente prevedere discipline multiple per ogni utente.
Certificati ECM: quasi tutte le piattaforme hanno un sistema di generazione automatica dei certificati. Quello che serve per l’ECM è però un sistema di certificati condizionali. Assegno i crediti se l’utente appartiene a una certa disciplina, altrimenti assegno un certificato di frequenza. E’ dunque essenziale che ci sia un’integrazione logica tra il corso e le discipline per le quali il corso stesso è accreditato, se non si vuole gestire a mano questo aspetto.
E i contenuti?
Naturalmente, oltre a tutto questo vi servono i contenuti. Ma questo sarà oggetto di un prossimo post.
12 dicembre, 2011 at 5:58 PM
Gent.mo Max, io sono uno di quelli che definisci “aspiranti imprenditori”, nonchè addetto ai lavori in campo medico. Come aspirante imprenditore ma soprattutto come professionista, vorrei chiedervi se è possibile commissionarvi o collaborare insieme per sviluppare una piattaforma e-learning ECM dedicata alla mia disciplina. Grazie