Abbiamo già scritto molto di webinar nelle settimane scorse: qui, qui, qui , qua e qui .

Ci torniamo sopra volentieri, in questa fase in cui il tema ci pare sempre più caldo visto che la maggior parte delle imprese e organizzazioni si trova di fronte a

  • necessità di formazione veloce, pratica, di breve durata
  • da organizzare al volo, senza possibilità di progettarla con forte anticipo
  • personale con ritmi sempre più veloci e meno tempo a disposizione
  • spostamenti costosi e difficoltosi
  • risorse calanti

Questo vale sia per chi fa formazione interna, sia per chi la offre ai propri clienti. E’ il terreno di coltura ideale per l’elearning in genere e per i webinar in particolare.

L’esperto cui facciamo riferimento è Cathy Moore, che ne scrive in questo articolo che mi ha colpito per un paio di aspetti:

  • enfasi sulle attività e non sulla trasmissione di contenuti (è un suo pallino), con alcuni esempi interessanti di come valorizzare l’interazione in un webinar, ad esempio facendo domande ogni due minuti
  • l’enfasi sull’utilizzo della chat pubblica, condita dalla sua testimonianza di aver gestito da sola una chat con 400 persone e da consigli pratici su come riuscire a realizzare nella pratica questa impresa.

Anche nelle nostre guide e tutorial linkati sopra questi aspetti erano sottolineati, ma non avevo mai dato questa importanza all’uso della chat. Certo, nella nostra esperienza pratica l’abbiamo usata anche nei modi che suggerisce la Moore ma mai in maniera così sistematica e pianificata, più che altro come supporto “non-invasivo” per risolvere problematiche, comunicare con alcuni utenti o con tutti senza interrompere il flusso del relatore.

Vale comunque la pena di riflettere su queste tecniche, e di metterle in pratica.