Ecco un articolo interessante su come sfruttare il blended learning per aumentate le prestazioni del proprio personale.

Sappiamo tutti che lo scopo della formazione sul posto di lavoro non è quello di memorizzare fatti e informazioni, o di praticare nuove abilità in classe o in laboratorio. Il risultato dell’apprendimento sul posto di lavoro dovrebbe essere quello di modificare il comportamento, per migliorare le prestazioni del personale. L’idea è che quando un numero sufficiente di dipendenti cambia le proprie prestazioni in meglio, miglioreranno le prestazioni dell’intera organizzazione in generale.

Prestazione migliorata

Il blended learning è generalmente considerato come un’istruzione / formazione che combina diverse metodologie didattiche per trasferire conoscenze e, più nello specifico, media tradizionali on-line e contenuti trasmessi da esperti in presenza.

La ricerca mostra che una volta che una persona impara qualcosa senza rinforzo, inizia a dimenticarla quasi immediatamente. Nel giro di pochi giorni, i dettagli sono sbiaditi.

È qui che il blended learning può davvero fare la differenza. Vediamo come.

Multimedia per la presentazione iniziale

In primo luogo, il blended learning aiuta con l’acquisizione della nuova abilità / conoscenza all’inizio. Quando impariamo le cose in modi diversi, è più probabile che le ricordiamo. Pertanto, l’utilizzo di un approccio multimediale per introdurre nuove competenze o conoscenze aiuta gli studenti a conservare più informazioni chiave. Elementi misti, come un corso on-line sui fondamenti di una materia, possono anche aiutare uno studente ad essere più preparato ad apprendere concretamente e ricordare più a lungo gli argomenti magari trattati durante un’esercitazione pratica su competenze più specifiche.

Opportunità per l’applicazione sul posto di lavoro

In secondo luogo, il blended learning può fornire opportunità per la pratica sul posto di lavoro delle nuove abilità apprese. Ad esempio, dopo una lezione tenuta in presenza sulle competenze per la vendita assistita, ai partecipanti viene inviato un esercizio di pratica guidata per servire un cliente, oppure i partecipanti sono invitati a condividere un esempio di check list da tenere a mente durante un colloquio con un possibile acquirente.
Queste opportunità favoriscono la motivazione e forniscono una “rete di sicurezza”, un ambiente protetto, quando si provano le nuove abilità.

Supporto e rinforzo al bisogno

In terzo luogo, i diversi mezzi, usati come rinforzo distanziato nel lungo termine, migliorano davvero la probabilità di successo.
Sappiamo che più tempo intercorre tra l’apprendimento di un’abilità e la relativa applicazione maggiore è il rischio di dimenticarla: per far fronte a questo inconveniente, si possono ad esempio sfruttare soluzioni di micro-learning on-line, da proporre agli utenti periodicamente, mano a mano che ne hanno concretamente bisogno per mettere in pratica quanto appreso.

Tre componenti infallibili

Il blended learning, in particolare con il supporto di dispositivi mobili, può aiutare a superare la curva dell’oblio e l’esitazione degli studenti ad applicare nuove competenze e conoscenze.

Sebbene le opzioni per l’utilizzo del blended learning siano quasi infinite, il successo nel migliorare le prestazioni potrebbe ridursi anche solo a questi tre aspetti:

  • Ripetizione di idee chiave
  • Fornire metodi sicuri e ambienti protetti per esercitarsi
  • Supporto e feedback sul momento

L’apprendimento che si traduce in un comportamento positivo e in un miglioramento delle prestazioni richiede tempo, supporto e rinforzo. Questi sono i componenti chiave di un programma di apprendimento ben progettato.