In questo articolo abbiamo trovato alcuni suggerimenti interessanti per ottimizzare materiali didattici esistenti ma ormai obsoleti e convertirli in contenuti e-learning coinvolgenti.
Si può sfruttare l’opportunità di aggiornare i contenuti ormai obsoleti in una formazione altamente coinvolgente per aiutare a cambiare il comportamento dell’utente e ottenere l’effetto che l’azienda cerca.
In questa transizione, occorre trovare il modo di:
- Migliorare il coinvolgimento dell’utente
- Migliorare la sua fidelizzazione
- Facilitare l’applicazione dell’apprendimento acquisito
- Raggiungere livelli più elevati di transfert di apprendimento
1. Migliorare il coinvolgimento
- Si possono riutilizzare i contenuti e-learning per fornire un apprendimento più flessibile, che magari consenta agli studenti di fruirli in viaggio, tra pause / riunioni e persino durante i loro spostamenti. Ciò dovrebbe includere l’apprendimento formale e gli aiuti per l’apprendimento just-in-time (strumenti di supporto delle prestazioni). Le soluzioni di apprendimento mobile, ad esempio, possono anche essere utilizzate per promuovere l’apprendimento sociale e l’apprendimento autonomo.
- Si possono riutilizzare i contenuti attuali, basati su lunghi testi o grafiche impegnative, convertendoli in pillole di microlearning, inclusi video per stimolare il coinvolgimento degli studenti. Le pillole di microlearning possono anche essere inserite in percorsi di apprendimento personalizzati per fornire contenuti più pertinenti a ciascun profilo dello studente.
2. Migliorare la fidelizzazione
- Un modo per migliorare la fidelizzazione degli studenti consiste nel riutilizzare i contenuti nell’apprendimento basato su scenari, considerando la definizione degli obiettivi di apprendimento come situazioni concretamente collegabili allo studente. L’applicazione di quiz vero/falso o a scelta multipla (tuttota validi) a tali scenari aiuta a creare un contesto più coinvolgente che favorisce l’apprendimento e la conservazione.
- Inoltre, si possono aggiungere micro-sfide (valutazioni progettate in formati di microlearning) che aiutino gli utenti a convalidare il loro apprendimento.
3. Facilitare una maggiore applicazione dell’apprendimento
Invece di utilizzare diapositive PPT statiche o contenuti e-learning ancora basati su Flash, si possono convertire tali risorse di formazione in modo da creare un’esperienza più coinvolgente che faciliti anche l’applicazione dell’apprendimento.
- Si possono produrre contenuti contestuali, dinamici (che cambiano), offrire interattività e creare un’esperienza di e-learning più ampia e più coinvolgente che supporti la consegna multi-dispositivo. Ciò offre agli studenti il controllo per apprendere, esercitarsi (sul dispositivo di loro scelta), rivedere e aumentare la probabilità di applicazione sul lavoro.
- Di nuovo, si possono offrire contenuti in pillole di microlearning per proporre un percorso di apprendimento che ha una combinazione di apprendimento, pratica, applicazione e test . Ciò consentirà agli studenti non solo di apprendere, ma anche di applicare l’apprendimento acquisito sul posto di lavoro.
4. Raggiungi livelli più elevati di transfert di apprendimento
L’obiettivo della formazione DOVREBBE ESSERE garantire che l’apprendimento si trasferisca in cambiamenti comportamentali misurabili sul luogo di lavoro.
Se utilizzati sistematicamente in formato passivo (lezioni e appunti, diapositive di PowerPoint, fogli di calcolo, modelli basati su Word), i materiali di formazione possono aiutare a “insegnare” agli studenti un nuovo concetto o teoria, ma non garantiscono che gli studenti applicheranno con successo nei loro ambienti di lavoro ciò che avranno imparato.
- L’uso di simulazioni di ramificazione è un’ottima strategia per migliorare le capacità decisionali tra gli studenti. È possibile utilizzare i contenuti e-learning esistenti, come casi di studio e scenari, e convertirli in esperienze di decisione interattive basate su situazioni di lavoro passate o potenziali interazioni future che i dipendenti potrebbero incontrare.
- Si può anche considerare di passare a contenuti e-learning più interattivi, come gli approcci di apprendimento esperienziale. Un modo per farlo è quello di abbracciare le tecniche di gamification. Si possono sfruttare le risorse di apprendimento esistenti (inclusi appunti, manuali, procedure, guide) per gamificare i corsi e offrire esperienze di formazione che imitano più da vicino il luogo di lavoro. Un altro approccio consiste nell’utilizzare le tecniche proprie dello storytelling, raccontando appunto una storia con personaggi e situazioni della vita reale per guidare il messaggio. Questo approccio è un modo molto efficace per apportare cambiamenti comportamentali e può essere arricchito dall’apprendimento basato su video per creare un impatto maggiore.
Suggerimenti per elaborare un piano d’azione di successo
In questa transizione, è possibile mantenere la pertinenza dell’apprendimento riciclando gli stessi contenuti ma convertendoli in chiave moderna e più agile. Il vantaggio del riutilizzo di materiale già esistente è significativo per tutte le parti interessate:
- Gli studenti diventano più coinvolti.
- Progettisti e sviluppatori risparmiano tempo nella creazione di nuovi moduli di apprendimento.
- I comparti Risorse umane possono rispondere più rapidamente alle mutevoli esigenze di formazione.
- I manager possono garantire che il personale disponga continuamente delle conoscenze più aggiornate necessarie per lavorare in modo efficiente.
Ecco alcuni suggerimenti pratici:
- Ambito e pre-requisiti
- Crea un inventario dettagliato dei contenuti.
- Valuta cosa è rilevante (salvabile) e cosa scartare.
- Decidi gli standard. Prima di convertire i contenuti, stabilisci gli standard come sfondi, combinazioni di colori, font, tonalità, ecc. per titoli e sottotitoli, e convenzioni di denominazione per file, immagini, schermate, valutazioni, test e quiz.
- Prendi le decisioni tecnologiche all’inizio del processo. La scelta della tecnologia può aiutarti a massimizzare la quantità di contenuti recuperati e abbreviare i tempi di conversione.
- Aggiungi valore
- Identifica le carenze nei contenuti recuperabili e quantifica ciò che è necessario per colmare le lacune.
- Pianifica attentamente la conversione. Prendi in considerazione le opzioni di consegna, inclusi dispositivi mobili, design reattivo, microlearning e limitatori di larghezza di banda (video ad alta intensità grafica).
- Pensa alle caratteristiche del design: i corsi potrebbero avere elementi “clic del mouse” che non sono più rilevanti sui dispositivi mobili. Gli eventi con il passaggio del mouse potrebbero essere ancora rilevanti su laptop e desktop, ma non su smartphone.
- Convalida con gli utenti target
Crea un un progetto pilota e conduci un test di gruppo di utenti target per convalidare i tuoi presupposti.
Di tutte queste tematiche parliamo in modo approfondito nel corso “Progettare contenuti per l’e-learning“ di Elearnit Academy.
Contattaci per maggiori informazioni!
Rispondi