Le interazioni aumentano l’impegno, la conservazione delle informazioni e l’applicazione degli studenti ma, tra le tante possibilità disponibili, come decidi quali interazioni usare e quando? In questo post vediamo i fattori che possono aiutare a trovare il giusto livello di interattività perché i tuoi utenti restino motivati e raggiungano i loro obiettivi di sviluppo. Continua a leggere “E-learning: come determini il livello appropriato di interattività?”
Segnalo questo articolo di Eric Matas, sui 5 tool essenziali per l’elearning.
Secondo Matas, i 5 tool fondamentali sono
- Authoring => Power Point 2007
- Interattività => Articulate Engage
- Attività “social” => Twitter
- Quiz => Articulate Quizmaker 2009
- Piattaforma di erogazione => Moodle
Provo ad aggiungere i miei 2 centesimi di commento: sicuramente Power Point è uno strumento utilissimo per costruire lo storyboard, per impostare una buona gamma di interazioni e di animazioni e (soprattutto nella versione 2007) per dare al proprio corso un look & feel professionale. Ciò detto, è tuttavia fondamentale imparare a dimenticarsi della modalità “lineare” di fruizione. In sostanza, bisogna fare lo sforzo di eliminare il tasto “avanti” per consentire una fruizione “ad albero” e maggiormente “interattiva” (e su questo, l’integrazione con Engage e Quizmaker completa ottimamente quello che si può fare con Power Point).
Concordo quindi con Matas per quanto riguarda Engage e Quizmaker: la combinazione di facilità d’uso, costo tutto sommato ridotto e qualità dell’output continua a farmi preferire i prodotti Articulate rispetto alle alternative.
Per quanto riguarda le attività “social”: Twitter non so quanto sia effettivamente usabile nell’elearning in ambito aziendale, forse è più produttivo integrare (tramite contenuto html attivo) siti web di riferimento o blog.
Interessante, per concludere, il fatto che a quanto pare Moodle stia diventando “mainstream” come possibile LMS aziendale anche negli USA (e in UK, si veda il lavoro di Kineo in merito).
Proseguiamo con la seconda puntata: qui un confronto tra gli applicativi di produzione corsi:
Iniziamo oggi la pubblicazione di una guida – in tre parti – alla scelta del software per l’e-learning
L’obiettivo è aiutare gli utenti a individuare la migliore soluzione per produrre in autonomia contenuti multimediali da caricare su una piattaforma e-learning aziendale, scolastica, universitaria….
Analizzeremo pro e contro e caratteristiche di una serie di applicativi, con riferimento a una serie di parametri oggettivi.
Questo è il documento introduttivo sui principali tipi di applicativi delle varie categorie: completano la guida un approfondimento sugli applicativi di authoring e uno sugli applicativi di aula virtuale.
E’ uscita la nuova versione della suite Articulate, il Sw più conosciuto per la produzione di rapid e-learning.
Fabio di Ideosfera ha già commentato in proposito, con una breve recensione.
Proveremo anche noi e commenteremo le novità: le versioni trial sono comunque scaricabili liberamente dal sito di Articulate.
Scrive Fabio in questo Post che si può usare la metafora della Matrioska come esempio di ciò che si può fare integrando strumenti diversi:
….Ovvero, utilizzando ottimi strumenti come Adobe Captivate o Articulate Engage o Articulate Presenter, potrei integrare tutto in una unica interfaccia? La risposta è si!…
La metafora è azzeccata e l’esempio calzante: in realtà, si possono integrare in Presenter un sacco di altre cose (come detto sia da Fabio che da noi in altri post).
Interazioni eXe, quiz creati con HotPot, pagine web statiche o dinamiche…
Nei prossimi post, mostreremo qualche esempio in tal senso.
Il primo modo è… con l’esperienza. Per chi invece non ne ha (e non sa l’inglese 🙂 ) , provo a dare qualche consiglio tratto dall’utile newsletter di Articulate…
Non impazzite cercando di creare un corso da Oscar
Iniziate con semplicità: l’obiettivo è dare informazioni che aiuteranno a fare – meglio – qualcosa. Ad esempio, potete guardare i template della Microsoft che hanno anche dei modelli di analisi dei bisogni.
Clicca qui per vedere i template Microsoft
Dopo qualche progetto, vi sentirete più pronti ad applicare il vostro approccio personale.
Imparate dagli esperti
Per essere un bravo designer e-learning, dovreste sapere qualcosa di multimedia, grafica, design, psicologia e forse anche qualcosa sulle tecnologie web e flash. Ma non troppo, un po’ di ciascuno di questi temi. Ecco qualche link (sono in inglese).
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E-Learning by Design
: Tutte le informazioni di base.
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The Non-Designer’s Design Book
: Alcuni principi base di design e suggerimenti pratici su come organizzare meglio il contenuto.
E-Learning and the Science of Instruction: Le basi teoriche del perché dovreste organizzare il contenuto in un certo modo - Presentation Zen: lo zen e…. l’arte delle presentazioni power point (e non solo).
Ne conoscete altri?
Sperimentate gli strumenti
Rispetto a creare corsi con Flash, gli strumenti di rapid e-learning sono facili. Non c’è nessun danno che possiate fare. Ad esempio, come usare Articulate Presenter? Provate a creare un file di 10 slide e provate tutte le caratteristiche che trovate nel menu “Articulate”, poi vedete che succede. Infine, date un’occhiata al forum di Articulate o alla vetrina dei prodotti.
Non abbiate paura di sperimentare
Date un’occhiata al lavoro degli altri (ad esempio, nella vetrina di Articulate) e provate anche voi.
Ad esempio, provate a guardare questa immagine: è stata realizzata da uno sviluppatore Flash. Lo studente muove il mouse per avere informazioni su uno specifico pezzo:
Con Articulate Engage si può creare qualcosa di simile in circa 15 minuti.
Provate a guardare questa demo.
Usate le risorse gratuite
- Leggete i blog
- Partecipate!
Questi consigli sono solo l’inizio. Il trucco è solo iniziare a fare degli esperimenti e non avere paura di chiedere. Buon lavoro!