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Strumenti per l’elearning: classifica 2009

Parliamo molto spesso di strumenti per l’elearning, ma l’occasione per un altro post su questo tema è ghiotta: è di recente uscita la classifica 2009 dei primi 10 strumenti elearning, compilata da Jane Hart: la classifica è compilata con i contributi di 278 professionisti di tutto il mondo.

In sintesi, questi sono i risultati:

1. Twitter
2. Delicious
3. YouTube
4. Google Reader
5. Google Docs
6. Wordpress
7. Slideshare
8. Google Search
9. Audacity
–  Firefox (a pari merito)

Per come la vedo io, questa lista mi sembra più una lista di strumenti “social” (direi quasi nessuno dei quali particolarmente nuovo, o uscito nel 2009….) che evidentemente nel corso dell’ultimo anno sono stati sempre più usati dai professionisti in tutto il mondo.

Il messaggio che mi pare più interessante è proprio questo: gli strumenti social vengono sempre più usati nell’elearning, quindi evviva il social elearning? Non so, il fatto che questi tool siano immediati, gratuiti e consentano un processo user generated è una bella cosa. Questo però non vuol dire che siano più facili da utilizzare efficacemente.

Come noi di Elearnit (mica solo noi, eh…) non ci stanchiamo mai di dire, la tecnologia è, tra virgolette, un dettaglio. Prima della tecnologia, bisogna progettare correttamente il percorso. Se si usano – come penso sia giusto – strumenti social allora bisogna stare ancora più attenti nella progettazione. L’autore (progettista, sviluppatore…) – in questo caso – deve porsi più come un facilitatore e moderatore che come un docente ex-cathedra.

Oppure, ci si può rifare all’esperienza raccontata da Gianni Marconato su “come apprende un nativo digitale” e considerare che si apprende se e quando interessati, arrangiandosi da soli, chiedendo a chi ne sapeva di più, utilizzando in modo corretto le fonti a propria disposizione…eccetera.

Elearnit a Innova Day

innova day

Saremo presenti a Innova Day, a Modena, il 17 dicembre.
Innova Day è un business day dedicato e un evento di pitching.

(traduzione for dummies: ci sono una serie di imprese, di start-up e di aspiranti imprenditori con delle idee di innovazione, e dei possibili investitori. A coppie, ci si dedicherà allo sport del “pitching”, cioé cercare di convincere qualcuno in 10 minuti che hai un’idea su cui può valer la pena investire.).

Per maggiori dettagli, ecco il sito.

InfoTec_dic09: numero speciale dell’e-magazine InfoTec dedicato all’evento Innova Day

(se vi volete abbonare a InfoTec, basta andare sul sito di Democenter qui)

(Se volete saperne di più sul pitching, cercate Pitch o Pitching su Google, o magari cercate il blog di Guy Kawasaki. Troverete un sacco di pagine sul baseball, visto che pitching è il lancio, ma troverete anche quello che si farà a Innova Day)

Elearnit su LinkedIn

elearnit_linkedinSiamo anche su Linked In, ci trovate qui. Ovviamente, se non usate questo Social Network, questa informazione non vi serve a molto…..

….ma il consiglio spassionato è di iscrivervi e di iniziare a usarlo:

Di Linked In abbiamo parlato qui, qui, qui.

Più nello specifico, abbiamo di recente usato il gruppo Elearning Guild su Linked In per fare una ricerca di mercato e di fornitori e devo dire che in un paio di giorni la quantità e qualità del feedback ricevuto ci ha consentito di avere le idee molto più chiare che non con settimane di ricerche su Google. Aggiungiamo che Linked In consente anche di fare networking in modo molto naturale ed efficace.

L’elearning 2.0 non esiste

Ok, vi concedo che l’apprendimento con modalità “social” al momento esiste e funziona. E’ vero, ma per il momento lo vedo esistere e funzionare solo dove c’è una forte motivazione personale (o qualche forma di coercizione): accade soprattutto nell’ambito dell’aggiornamento dei professional, soprattutto di quelli che che già utilizzano il web per lavoro o per passione (personalmente lo faccio da quando ho internet e uso i forum). Ma se si parla di elearning 2.0, credo che si voglia parlare della possibilità di realizzare e orientare percorsi formativi strutturati verso un preciso obiettivo didattico utilizzando logiche di “social web”. Eh beh, da questo siamo innegabilmente ancora molto molto mooooooolto lontani.

Continua a leggere “L’elearning 2.0 non esiste”

E-learning: dove si va?

emotion

Forse ormai parlare di e-learning significa parlare di un calderone dove ci sono troppe cose.E cose troppo diverse.

social network Due tendenze mi sembra che emergano chiaramente: da un lato, l’e-learning diventa “social”; dall’altro cerca di emozionare.

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