Cosa c’entrano carta e penna con l’e-learning? Apparentemente nulla. L’e-learning è quella roba che si fruisce con un computer, al massimo con uno smartphone (verosimilmente con un Iphone nei prossimi anni…), a volte con una webcam in diretta con il docente. Però carta e penna non dovrebbero c’entrare. O sì?

Mettiamo il caso che:

  • abbiate un numero elevato di dipendenti o collaboratori che non hanno accesso al Pc (sono in produzione, oppure sono dei commerciali e hanno solo un cellulare, oppure dei manutentori…)
  • dobbiate comunque formarli, o a causa della formazione obbligatoria (sicurezza, privacy, legge 231…) e quindi dovete farlo in aula e dobbiate certificare la formazione con dei test, magari da effettuare diverse volte durante l’anno

Se questo è il caso, vi trovate un elevato numero di test, redatti su fogli di carta (tipicamente dei test a scelta multipla) che devono essere sgrigliati. Come risolvere il problema, a parte ingaggiando il classico stagista-studente per imporgli questo ingrato lavoro manuale? Oppure utilizzando costosi sistemi di archiviazione ottica con riconoscimento dei caratteri (OCR)? E poi, anche risolvendolo così, come integrare i risultati all’interno del vostro applicativo e-learning per avere dei dati aggregati?

Una soluzione forse c’è: usare i sistemi di carta e penna digitale sviluppati da MGC (con tecnologia Anoto).
Il sistema consente di far svolgere i test su un comune foglio di carta (stampato con opportuna retinatura), utilizzando penne digitali. La penna effettua direttamente l’archiviazione ottica del test, acquisisce i dati tramite OCR e li invia direttamente a un eventuale database pre-esistente.

Se il database in questione fosse – ad esempio – un applicativo LMS il gioco è fatto. Formazione in aula, compilazione di test su un (apparentemente) normale foglio di carta con una (apparentemente) normale penna e integrazione completa e istantanea dei dati nell’applicativo.

L’idea, a noi di Elearnit, piace molto. Per questo stiamo dando visibilità a questa tecnologia e stiamo lavorando all’integrazione con le piattaforme e-learning.

Cosa ne pensate?