- ECM per Ospedale: formazione ECM per i dipendenti (l’ospedale è anche provider), senza la presenza di sponsor
- Elearning ECM per editore scientifico: provider ECM, corsi sponsorizzati
- Provider ECM indipendente: formazione ECM per gli iscritti a un sindacato, corsi senza presenza di sponsor, con iscrizione tramite un altro applicativo esterno. In un altro caso analogo, l’iscrizione è direttamente in piattaforma ed è libera.
- Gestione anagrafica: se volete poter contare su statistiche approfondite e dettagliate, può valer la pena studiare un meccanismo che all’atto della registrazione alla piattaforma assegni in automatico l’utente a un ramo di organigramma*. Questo può essere utile, soprattutto se poi volete un ulteriore meccanismo grazie al quale gli infermieri, ad esempio, possano vedere e iscriversi solo ai corsi destinati agli infermieri. Questo è possibile utilizzando, ad esempio, la potente funzione di catalogo corsi di Docebo. Se è questo che volete, allora conviene usare l’assegnazione a rami specifici di organigramma. Altrimenti, sarà sufficiente avere le statistiche dei singoli corsi.
- Qualità dei dati: I dati anagrafici degli utenti al termine dei corsi devono essere inviati al ministero, con l’indicazione dei dati anagrafici degli utenti, dei corsi e dei crediti acquisiti. I dati hanno valore legale, quindi è molto importante che siano stati raccolti usando sistemi di controllo della loro correttezza: codice fiscale sbagliato, nome o cognome sbagliati, data di nascita o luogo di nascita sbagliati possono risultare un problema, perché non si può ovviamente dichiarare il falso e perché in tal caso i crediti non possono essere assegnati. I sistemi che abbiamo implementato nel nostro ECM Pack servono proprio a questo (controllo iniziale per verificare se l’utente è già registrato in piattaforma, controllo di correttezza del codice fiscale, controllo sul fatto che non si possano acquisire crediti per due anni consecutivi su una seconda edizione dello stesso corso…)
- Modalità di iscrizione ai corsi: autoiscrizione, codice o iscrizione amministrata?
- Se non avete uno sponsor e vi rivolgete a utenti non già predeterminati (come i dipendenti di un ospedale), la cosa più semplice e più rispondente allo spirito della normativa Agenas è dare la possibilità agli utenti di iscriversi ai corsi che vogliono.
- Se avete uno sponsor, viste anche le rigidità della normativa Agenas, può aver senso usare l’iscrizione con il codice. In questo caso, assicurativi che agli utenti venga comunicato con chiarezza il codice da chi ha a che fare con loro “offline”: nella nostra esperienza spesso questo non avviene.
- Se gli utenti sono predeterminati, ad esempio sono i dipendenti di un ospedale, potete iscrivere gli utenti direttamente dall’amministrazione della vostra piattaforma elearning.
- Helpdesk: è fondamentale, visto anche il tipo di utenza (poco tempo e poca voglia di fare attenzione ad aspetti “tecnici”, spesso bassa competenza informatica), prestare attenzione a questo aspetto delicato e attribuire al progetto un servizio di assistenza all’utente finale rapido e competente, che risolva le situazioni (per il 99% si tratta di password dimenticate, email inserite sbagliate, pop-up bloccati, mancanza di comunicazioni chiare ad esempio sul codice di iscrizione al corso…) velocemente e facendo in modo che l’utente si senta ascoltato e compreso.
- Percorsi semplificati di navigazione: occorre tenere presente il basso livello di competenze informatiche degli utenti e rendere l’esperienza la più semplice possibile. Utile anche inserire dovunque rimandi a guide, faq, helpdesk…
- Form di registrazione: il controllo della correttezza dei dati anagrafici (i dati da inviare Agenas più i dati che magari interessano al provider per ragioni commerciali) richiede l’inserimento di molti dati, ma i form complicati possono essere di difficile compilazione. Cercare di semplificarli al massimo, rendere la compilazione guidata – se possibile – con suggerimenti e rinvii a guide e faq.
Questa è la nostra esperienza, in sintesi. Qual è la vostra?
*Organigramma: in Docebo si chiama così, in altre piattaforme magari si chiama in modo diverso. In ogni caso, nelle piattaforme elearning esiste una sezione di gestione utenti che può essere organizzata con delle cartelle. In docebo, le cartelle e relative sottocartelle sono chiamate “rami” o “nodi” di organigramma. Solitamente è opportuno usare questo tipo di gestione quando si hanno centinaia o migliaia di utenti e si vuole articolare l’anagrafica utenti in base a certi campi (la sede, il ruolo o nel caso dell’ECM ad esempio la disciplina).
25 gennaio, 2012 at 12:15 am
Un ottimo post, veramente analitico: hai affrontato la maggior parte dei problemi che mi trovo a gestire nell’ ECM.
Io utilizzo Moodle e mi trovo molto bene: ottima gestione utenti e test, statistiche molto analitiche, unico neo la pessima gestione SCORM.
E’ vero: la gestione utenti è tutto nell’ ECM. Da un lato la normativa di obbliga a raccogliere un sacco di dati, dall’altro il cliente ti chiede statistiche estremamente dettagliate.
A margine segnalo un totale fallimento dei forum, forse perchè gli utenti hanno poca dimestichezza con il computer.
Un saluto
Lorenz
25 gennaio, 2012 at 9:50 am
Grazie Lorenz, è sempre molto utile confrontarsi con le tue esperienze.
Per quanto riguarda i dati, lo sforzo che abbiamo fatto è di rendere il cliente più sicuro possibile sulla correttezza dei suoi dati anagrafici (altrimenti chiunque può registrarsi con dati fasulli, o poco accurati): in caso di controlli in itinere o ex post, il provider deve essere tranquillo.
Forum: certamente la poca dimestichezza col Pc ha un ruolo, ma temo che il nodo sia più nella poca motivazione a socializzare l’esperienza formativa. In fondo, quello che l’utente vuole è avere i suoi crediti Ecm nel più breve tempo possibile. My 2 cents.
Max