Leggendo con estrema curiosità diversi articoli sui trend per il futuro dell’elearning e prestando attenzione alle varie interviste rivolte ai guru dell’elearning, ultima tra le tante l’interessante contributo di Cammy Bean, vice presidente progettazione elearning per Kineo USA (ne avevamo già parlato in altri articoli del nostro blog), mi sono fatta un’opinione sulle reali tendenze per il futuro.
Mi sono infatti resa conto di quanto alcuni trend riguardino più il passato che il futuro…
Nonostante siano infatti trascorsi decenni da quando l’elearning è entrato a far parte del mondo della formazione con le sue caratteristiche peculiari, quando si parla di trend, si includono anche principi basilari che, purtroppo, non vengono considerati come aspetti fondamentali a cui prestare attenzione nelle varie fasi della creazione di un progetto elearning.
Per maggiore chiarezza, ho pensato quindi di distinguere i trend tra “anziani” e “giovani”.
Gli anziani:
L’apprendimento collaborativo:A proposito dei social network che da anni spopolano nel web e il legame con il mondo dell’apprendimento, la Bean dice: I Social Network rappresentano un’altra piattaforma tecnologica che possiamo far usare agli studenti per avere accesso a contenuti, esperti in materia e loro coetanei.
L’apprendimento collaborativo rappresenta un altro dei principi fondamentali e Facebook, twitter, my space non rappresentano oramai alcuna novità per l’elearning che ha tratto gli aspetti migliori dal Web 2.0 consentendo agli studenti di abbandonare la vecchia veste di utenti ai quali venivano impartite, calate dall’alto, informazioni, per assumere la nuova posizione di conversatori, di persone che interagiscono fra loro, creando cultura, scambiando cultura.
Non solo tecnologia: “Ricordarsi sempre che abbiamo a che fare con persone, che si tratti di una esperienza in aula o di un corso online per autodidatti. Quando progetti, pensa al fatto che stai parlando ad un’altra persona e avrai molte più possibilità di rendere il contenuto più accessibile”. Una delle fondamenta dell’elearning è l’importanza del destinatario, le sue aspettative, le sue competenze, la sua esperienza.E’ possibile entrare in sintonia con lui solo se ci si rivolge alla sua soggettività e, quindi, se l’esperienza di apprendere possiede i seguenti attributi: rilevanza, pertinenza, concretezza. Da questo ne deriva un ulteriore aspetto fondamentale:
La Centralità del discente: Cammy Bean dice che in futuro l’utente sarà ancora di più al centro dell’attenzione “ ci si occuperà meno del corso e più di come consentire l’accesso individuale alle informazioni ed ai contenuti di cui gli studenti hanno bisogno, quando ne hanno bisogno”.
I giovani:
Utilità dei nuovi smartphone o tablet nel mondo dell’elearning: Grazie alle nuove app create per smartphone o tablet, i discenti portano i contenuti didattici nelle proprie mani, consultabili tutte le volte che ne hanno bisogno.
HTML 5: una tecnologia web che fornisce browser per tutti dispositivi mobili e che, a differenza di Flash, permette di creare contenuti multimediali visibili anche nell iphone o nell ipad.
Altri “giovani trend” presenti nell’articolo li avevamo già segnalati nel precedente post Trend per l’elearning 2012.
Le tendenze per il futuro sono dunque un mix di vecchio e nuovo, nuovo per quanto riguarda gli aspetti tecnologici e vecchio per quanto riguarda gli aspetti fondamentali dell’elearning, quelli legati alle persone e all’organizzazione dell’apprendimento.
La conclusione che mi viene da trarre da questo insieme di trend, “anziani” e “giovani”, è che si dice spesso che i giovani hanno solo da imparare dalla saggezza degli anziani… Bene, penso sia una considerazione veritiera anche in questo campo.
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