Nelle settimane scorse si è parlato, soprattutto nei blog dedicati all’apprendimento scolastico, delle novità per i libri di testo di casa Apple (iBooks versione 2, iBooks Author e iTunesU). Ne avevamo accennato anche noi qui. 

Il dibattito, ampio grazie all’abilità della Apple di generare buzz, recensioni e spazio sulla stampa e sui social media ogni volta che si muove, si è incentrato come spesso accade su due concetti:

  • belle novità, strumenti interessanti
  • come nella filosofia Apple, le novità software (e di contenuto) sono strettamente legate all’utilizzo di dispositivi Apple e non di altri.
Come hanno già scritto in tanti, a livello scolastico non dovrebbe essere accettato o accettabile legare l’adozione di libri di testo a uno specifico dispositivo di uno specifico produttore. Però, come ormai da anni accade, mentre gli altri player parlano o lanciano iniziative che poi non hanno seguito, la Mela fa.

In ogni caso, approfondiamo queste 3 iniziative dedicate all’istruzione:

  • iBooks 2 consiste in una nuova versione di iBook con caratteristiche innovative quali l’interattività integrata con filmati, numerose funzioni multitouch, animazioni 3D, ricerca interna, glossario con foto, suggerimenti e la sezione My Note, attraverso cui è possibile gestire gli appunti presi in ogni pagina.
  • iBooks Author, app gratuita già disponibile sull’App Store, permetterà di creare dei veri e propri libri di testo oltre a veri e propri volumi interattivi. *
  • iTunes U è un sistema che combina iTunes con l’apprendimento elearning. In sostanza, iTunesU permetterà di rendere i corsi universitari degli atenei aderenti disponibili in qualsiasi posto, basterà avere a disposizione un dispositivo apple. Università come Yale, HACC, MIT e The Open University hanno già aderito al programma, dimostrando dunque di non porsi quei problemi di cui parlavamo sopra. Oppure di averli risolti, magari rendendo i loro libri di testo disponibili anche per altre piattaforme…Sarebbe interessante approfondire questo tema, ma lo lascio volentieri a chi si occupa di apprendimento scolastico e universitario.

*mi piacerebbe avere a disposizione iBooks Author anche per Windows, per creare oggetti Html5 da far girare su iPad…. 🙂

Tutte queste cose (i nuovi strumenti, il dibattito che si è creato, il fatto che già diverse università abbiano adottato il sistema Apple…) sono un sintomo dell’obiettivo della casa di Cupertino: come dice Punto Informatico, l’azienda vuole mettersi al centro di quella confluenza tra prodotti tecnologici e contenuti che fin qui ha fatto la fortuna di iPod, iPhone e iPad. Resta da comprendere se la portata del movimento, e la capacità di Apple di capitalizzare il proprio vantaggio in questo settore, basteranno a tenere in piedi il nuovo business: alla Mela servirà un colpo di fortuna analogo a quello avuto ai tempi del lancio di iTunes Store. 

In ambito aziendale, comunque, non credo che i dispositivi mobili di lettura (iPad, Kindle, tablet vari…) sostituiranno integralmente l’apprendimento online su pc.

Chi già oggi fruisce di contenuti elearning in ufficio, potrà avere “estensioni” o “pillole” degli stessi contenuti anche su dispositivi mobili, se l’azienda deciderà di metterglieli a disposizione (i device e i contenuti). Si tratterà più che altro di contenuti di rapida consultazione, brevi guide riassuntive, brevi filmati dimostrativi.

Per chi invece – oggi – è un lavoratore che non ha un pc personale (ma ha uno smartphone o un tablet) ed è sempre in giro (manutentori, installatori, venditori….), la disponibilità di contenuti mobili sarà uno strumento in più per avere sempre a disposizione l’ultima versione di un documento o una guida.

Più che come strumento di apprendimento, penso però a:

  • listini
  • cataloghi prodotti
  • guide rapide
  • utilità per fare preventivi o clalcoli, soprattutto in ambito tecnico
  • utilità per caricare o gestire ordini, riassortimenti (ad esempio: http://www.icatalogue.it/)

Staremo a vedere. Di certo, ci sarà da divertirsi.