elearnit maxalbeDal 2005, anno della sua nascita, Elearnit è cresciuta costantemente dando vita a una nuova piattaforma elearning (Forma Lms), incrementando il proprio porfolio clienti, facendo crescere la propria famiglia e instaurando rapporti di collaborazione con aziende leader nel settore.
Ma chi sono gli ideatori di Elearnit?
Come sono cambiati nel tempo?
E’ arrivato per loro il momento di svelarsi e per noi di conoscerli in questa doppia intervista 🙂

Nome?
A: Alberto Pastorelli
M: Massimiliano. O Max, che si fa prima

Professione? (e con questa iniziano le domande difficili…)
Alberto: Poeta Filosofo
M: Consulente elearning?

Com’è cominciata la vostra collaborazione?
A: Lavoravamo insieme per una piccola società di consulenza, poi abbiamo continuato con le nostre gambe ed esattamente 10 anni fa abbiamo creato il marchio Elearnit
M:
Per un paio d’anni abbiamo lavorato assieme (anche ad altri) in un casolare a Castelnuovo Rangone, tra il torrente Tiepido, tombe romane, chiesa romanica e padrone di casa satanista. I nostri “capi” erano il Gatto e la Volpe 🙂
Dopo che quell’attività si è chiusa (trasferita) e ci ha lasciati alle nostre rispettive cose, uno dei capi ci ha ricontattato perché un suo cliente aveva bisogno di elearning. E da lì siamo partiti.

Quando avete veramente capito di potercela fare?
A: Mmmmm…perché, ce la possiamo fare?
M: Io non l’ho ancora capito 🙂
Più seriamente, come negli sport l’asticella si alza ad ogni traguardo.

Fatto il primo progetto “ok, siamo capaci”
Una volta che il fatturato ha iniziato a diventare interessante (chessò, 2007-2008?) e che ci siamo strutturati meglio “ok, la cosa prende piede”. Potevamo addirittura permetterci un collaboratore fisso!
Negli ultimi anni abbiamo visto che, nonostante i cambiamenti profondi nel nostro settore, siamo ancora sul pezzo e tutto sommato cresciamo sempre. Di sicuro però non si può mai stare tranquilli….

Qual è la caratteristica che invidi del tuo collega?
A: I capelli. A parte questo, la sua incredibile capacità di avere sempre tutto sotto controllo.
M: È molto bravo ad analizzare le cose da un punto di vista strategico e di prospettiva. Si costruisce un suo punto di vista “alto” e originale, ci lavora sopra a lungo e poi lo mette in pratica. È molto bravo e paziente a mediare e far parlare assieme teste diverse per ottenere qualcosa da tutti. Molte “invenzioni” di Elearnit sono sue invenzioni.

Qual è la caratteristica che non “sopporti” del tuo collega?
A: I capelli. A parte questo, la sua incredibile capacità di avere sempre tutto sotto controllo.
M: Se ci fosse qualcosa che non sopporto davvero, non sarei qui. Tra l’altro, è fondamentale che siamo diversi, proprio perché i nostri pregi e difetti si compensano.
Come in tutte le coppie, il segreto per stare assieme è conoscere i propri polli e saper gestire quello che li mette in difficoltà. È quello che cerco di fare: evito che si senta messo sulla difensiva.

Le richieste più frequenti dei tuoi clienti?
A: Non esistono… non ricordo due clienti che ci abbiano chiesto esattamente la stessa cosa
M: Una volta le richieste erano tutte cose facili. Ora sono spesso cose difficili, urgenti e in cui noi siamo l’ultimo anello della catena e ci viene chiesto di risolvere qualcosa di critico. Lo facciamo, e ci viene riconosciuto, ma quanto sarebbe più facile per tutti se venissimo coinvolti dall’inizio! Per arrivarci, dovremmo cercare di risalire la catena per essere più vicini all’inizio. Con qualche cliente si riesce, non con tutti.

Esiste un cliente che non vorreste mai avere?
A: Sicuramente, e per fortuna non l’ho mai avuto 😉
M: Uno che non paga, specie a lavoro fatto.

Quali sono i traguardi di cui siete più orgogliosi?
A: Il successo del progetto Forma e della collaborazione con gli altri partner. Per citare Ford, “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo.”
M: Beh, in breve i nomi del nostro parco clienti: per un piccolo gruppo di artigiani e provinciali, non è male.
Per il resto, aver adottato un LMS abbandonato e aver dato vita a una piattaforma viva e vegeta. E migliore al mondo 2014!

Perché un cliente dovrebbe scegliere Forma Lms?
A: Perché è un progetto fighissimo 🙂
M: Perché cerca una piattaforma di livello aziendale, molto orientata alle esigenze reali delle imprese, e non è interessato (o non può usare) un applicativo cloud. E perché vuole un team di supporto che gli risolva tutti i problemi o gli sviluppi tutto quello che gli viene in mente.

Chi siete nella vita lontana da Elearnit?
A: Una lucertola sotto al sole di una spiaggia greca.
M: Un giovane vecchietto che vorrebbe passare il suo tempo a divertirsi di più e fare in modo che Elearnit funzioni da sola 🙂

Qual è il vostro prossimo obbiettivo nel campo dell’elearning?
A: Continuare a divertirci ogni giorno
M: A parte divertirsi di più, abbiamo varie idee di nuovi prodotti, servizi e funzionalità che pensiamo saranno utili per i clienti per fare progetti più interessanti e utili per noi per far “girare” sempre di più l’attività.

Volete salutare e ringraziare qualcuno?
A: Ciao Max!
M: Di sicuro saluto e ringrazio l’intervistatrice, che ogni giorno aiuta il nostro team a “girare”. E rilancio, chiedendole di fare anche lei un’intervista doppia con noi due (o di inventarne una tripla). 

Salutiamo i “papà” di Elearnit con l’impegno che prossimamente pubblicheremo un’intervista con il tocco di “rosa” dato da chi, oramai da ben 6 anni, collabora con Alberto e Massimiliano e lavora con piacere con Elearnit 😉

Ora ci tengo però a dire che mi son decisamente divertita anche solo nel proporre ai miei collaboratori la doppia intervista e osservarne le reazioni: da una parte Massimiliano ha immediatamente accettato l’idea e, da vero perfezionista, mi ha inviato subito le risposte alle mie domande. Alberto, invece, ha riflettuto un po’ (un bel po’…) prima di inviarmi le risposte perchè per lui “in primis” c’è sempre e solo lo sviluppo di Forma Lms, tutto il resto viene dopo!!!

La differenza nelle risposte è evidente a tutti: Massimiliano sempre molto “precisino” ha fornito ogni dettaglio; Alberto, come suo solito, è andato dritto al sodo (uomo di poche parole!!!).

Quel che veramente è importante è che hanno vissuto questo miniinterrogatorio come ogni esperienza lavorativa: con divertimento, entusiasmo e sincerità!