Ryan Tracey (che Alberto ha incontrato di persona a Sidney) ha scritto questo interessante articolo sul modello (o teoria, o framework) 70:20:10, che immagino alcuni di voi conosceranno. Il suo articolo è stato scritto dopo un suo sondaggio presso vari professionisti della formazione: il risultato del sondaggio è che oltre metà dei rispondenti hanno detto che questo modello NON è rilevante per il loro lavoro.
Nell’articolo trovate anche il riferimento al sondaggio originale.
Chi non sapesse di cosa si tratta, lo può comprendere facilmente dall’immagine sopra: l’apprendimento avviene per il 70% dall’esperienza, per il 20% dallo scambio con altri e per il 10% con la formazione strutturata.
L’approccio di Ryan mi piace molto (come molti dei suoi articoli, per la verità): anziché perdersi in questioni definitorie (è un modello? è una teoria? è un framework? in realtà dipende da come lo si guarda…), anziché focalizzarsi sull’esattezza di queste percentuali e sul fatto che non c’è una grande evidenza empirica della giustezza di questo assunto anche a me pare più sensato prendere questo concetto per quello che è: un concetto che HA almeno una parte di evidenza empirica, molto facile da osservare da parte di chiunque. La maggior parte dell’apprendimento avviene sul lavoro, una parte tramite l’interazione con gli altri, una parte più piccola in un ambito strutturato.
Detto questo, i 2 messaggi dell’articolo sono:
Training will never die.
The 70:20:10 model will improve your effectiveness.
In my humble opinion, it is counter-productive to rail against 70:20:10.
As an L&D professional, it is in your interest to embrace it.
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