Lo storyboard è uno strumento essenziale per la progettazione didattica in e-learning, ma nel tempo ci siamo accorti che non sempre si sa con esattezza cosa sia, a cosa serva e come debba essere realizzato in modo che risulti efficace. Abbiamo individuato in questo articolo uno spunto utile per fare un po’ di chiarezza.

Dopo aver ricevuto il contenuto della formazione dall’esperto sulla materia, devi scegliere una tecnica di progettazione didattica appropriata, definire la sequenza / struttura dell’apprendimento e creare uno storyboard.

Cos’è uno storyboard?

Uno storyboard in Instructional Design è una rappresentazione visiva del percorso formativo. Mostra come sarà strutturato il contenuto (modulo per modulo, schermata per schermata), come verrà visualizzato e come verrà fruito. Oltre a descrivere il contenuto e le immagini corrispondenti, infatti, può anche includere una descrizione dell’interfaccia utente, navigazione, pulsanti, note agli sviluppatori di e-learning, etc.

Perché hai bisogno di creare uno storyboard?

  • Lo storyboard mostra l’idea di base del design della formazione ed è molto utile per il team coinvolto nel processo di sviluppo e tutti gli stakeholder, poiché tutti possono avere un’idea di come si svilupperà la formazione e potranno essere apportati aggiustamenti in tempo.
  • Lo storyboard ti aiuterà anche a concentrarti sulla formazione, i suoi obiettivi e su come realizzarli nel modo più efficiente.
  • Realizzare uno storyboard richiede tempo, ma sistemare la progettazione all’inizio farà risparmiare molto tempo in futuro, poiché non si dovranno apportare modifiche dopo che il corso è stato sviluppato.
  • Se crei uno storyboard, sarai in grado di identificare da subito i punti deboli del corso e correggerli nella fase iniziale del suo sviluppo.

Cosa fare prima di iniziare lo storyboarding?

Prima di iniziare a lavorare sullo storyboard, devi trovare le risposte alle seguenti domande:

  • Chi è il pubblico di destinazione?
  • Quali sono i suoi bisogni formativi?
  • Qual è l’obiettivo principale della formazione? Quali sono gli obiettivi secondari?
  • Quale sarà la storia della formazione? Quali sono le scene più importanti?
  • Che contenuto / materiali hai? Puoi riutilizzarli? Come?
  • Qual è la sequenza del contenuto? Quali sono gli argomenti che devono essere affrontati per primi?
  • Gli utenti hanno mai partecipato all’e-learning?
  • Sono tecnicamente esperti?
  • Quale strategia formativa è stata utilizzata in passato?
  • Quali strumenti userete?
  • Come mostrerai il contenuto, attraverso una storia, uno scenario o un altro metodo?
  • Qual è la strategia di distribuzione?

Come creare storyboard in modo efficace?

Lo storyboard viene in genere creato in PowerPoint o Word. Il documento deve includere le seguenti informazioni:

  • Numero di diapositiva
  • Titolo della diapositiva
  • Testo su schermo, uno script (testo di un narratore), istruzioni, trascrizione di diapositive, sottotitoli di video
  • Illustrazioni grafiche , immagini, grafici, diagrammi, infografica, icone, tabelle
  • Eventuali indicazioni sulle animazioni: entrata e uscita, animazioni di oggetti, durata delle animazioni
  • Istruzioni / descrizione di contenuti audio / video che devono essere sviluppati
  • Navigazione principale (home, menu, guida), scorrimento della navigazione (precedente, successivo, pulsanti di navigazione)
  • Valutazioni
    Prove preliminari, prove brevi dopo il completamento di un obiettivo di apprendimento, test finale completo, esercizi decisionali, etc.
  • Esempi
    Prima o dopo la parte teorica
  • Risorse aggiuntive
    File da scaricare, collegamenti esterni, glossari, etc.

Tieni presente che devi stare molto attento a come scegli e integri tutti gli elementi (testo, grafica, etc.): il tuo obiettivo è creare un training efficace e completo, ma non dovrebbe portare a un sovraccarico cognitivo.

Aggiungiamo noi: chi deve produrre lo storyboard?

Teoricamente, il Training Specialist.
A patto però che esista, che sia in grado (o possa avere il tempo) di occuparsi di una progettazione didattica così di dettaglio e non si limiti al puro invio allo sviluppatore del Power Point utilizzato in aula o del Pdf scaricato da una intranet aziendale: proprio in quanto trait d’union tra gli altri attori (cliente ed esperto da una parte, sviluppatore dall’altra), dovrebbe infatti trasmettere non solo il mero contenuto, ma anche indicazioni precise sulle vere esigenze del committente, siano queste strettamente formative o meno.

Più spesso, sarà invece direttamente l’Instructional Designer a improntare la maggior parte del lavoro, chiedendo il contributo dello specialista solo in caso di bisogno: tipicamente, sarà per tutto ciò che concerne le informazioni mancanti e che possono essere fornite solo dal cliente finale o dall’esperto della materia, con cui raramente viene messo in contatto diretto.

Generalmente si assume che l’Instructional Designer abbia anche specifiche competenze sui processi formativi, ma non è e non deve essere necessariamente così: l’Instructional Designer deve saper tradurre le esigenze del committente nel linguaggio dell’e-learning, trasformando in quella direzione i contenuti dell’esperto.

Se ha anche esperienza di processi formativi, e quindi sa interpretare da solo le esigenze del cliente e da solo è in grado di progettare dal contenuto grezzo un percorso didattico autoportante, è un professionista più qualificato che racchiude in sé almeno due figure professionali distinte: come tale, dovrà avere un costo diverso, di cui necessariamente tenere conto già in fase di budgeting.

Cosa fare una volta che si è pronti con lo storyboard?

Una volta che sei pronto con la prima versione del tuo storyboard, è una buona idea rivederlo e modificarlo. Ci vuole più di un tentativo per scrivere uno storyboard di qualità, quindi sarà normale dover apportare diverse modifiche.

È questa la fase in cui diventa necessaria una stretta collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, ed è altamente consigliabile che lo sviluppo vero e proprio continui solo dopo che tutti (tu e il tuo team, gli sviluppatori, ma soprattutto il cliente) siate soddisfatti dello storyboard.


Lo storyboarding non è un processo facile e richiede molto tempo, ma è fondamentale per costruire il contenitore del tuo corso di formazione e-learning, certamente non meno importante del suo contenuto: costituirà infatti la vera differenza rispetto allo stesso erogato in presenza, e consentirà di progettare corsi realmente coinvolgenti ed efficaci.