Spesso viene fatta confusione tra questi due termini, ma interattività e multimedialità, per quanto entrambe fondamentali in un corso elearning e a volte collegate, sono due cose diverse. Abbiamo pensato, quindi, di fare un po’ di chiarezza.

Nel corso della nostra lunga esperienza, ci è spesso capitato che un cliente ci chiedesse di introdurre più “interattività” in un corso. Quando cercavamo di capire che cosa intendesse, scoprivamo spesso che questi aveva fatto confusione tra il concetto di “interattività” e quello di “multimedialità“. Sebbene entrambi siano di vitale importanza nell’elearning, definiscono realtà e scopi differenti.

Multimedialità

Come dice la parola stessa, multimedialità significa fare ricorso a mezzi di comunicazione diversi. In un corso elearning, ciò corrisponde a introdurre, per esempio, immagini, grafici, animazioni, video o audio. La presenza di questi elementi può certamente richiedere una qualche forma di interazione semplice (ad esempio cliccare un pulsante per avviare un video), ma l’interattività propriamente detta non ne rappresenta la caratteristica peculiare.

Finalità degli elementi multimediali

All’interno di un corso elearning, la presenza di elementi multimediali può avere diversi scopi, che potremmo riassumere nei seguenti punti, collegati tra di loro:

  • Rendere i contenuti più attraenti
  • Introdurre varietà e, talvolta vero e proprio intrattenimento, all’interno del corso
  • Stimolare il discente aumentandone il coinvolgimento
  • Favorire l’apprendimento che avviene tramite rappresentazioni non verbali, modalità che favorisce la ritenzione delle informazioni

Interattività

Come abbiamo avuto modo di sottolineare in un recente articolo, l’interattività si configura invece come una sorta di dialogo tra il discente e gli strumenti di apprendimento. Per comprendere meglio, potremmo definire due livelli di interattività:

  1. Livello semplice: parliamo di un tipo di interattività che potremmo definire “meccanico”, per esempio cliccare pulsanti per svelare definizioni o per fare avanzare il corso.
  2. Livello complesso: richiede che l’utente compia delle azioni, per così dire, ponderate, che provochino, a loro volta delle reazioni o conseguenze. Per dirla con altre parole, questo tipo d’interattività mette alla prova la comprensione del discente riguardo all’argomento oggetto del corso elearning mediante la sperimentazione. Nella sezione relativa all’interattività mettiamo dunque quiz, test, simulazioni, scenari, gamification.

Finalità degli elementi interattivi

All’interno di un corso elearning, l’interattività, che costituisce forse la differenza sostanziale tra formazione tradizionale e formazione digitale, ha obiettivi molto importanti:

  • Aumentare l’attenzione
  • Promuovere la motivazione
  • Attivare la memoria a lungo termine
  • Testare le conoscenze acquisite durante il corso
  • Portare il discente ad rielaborare i contenuti per trovare soluzioni a problemi reali
  • Incoraggiare la ritenzione dei contenuti mediante l’esperienza “diretta”

Come ribadito, multimedialità e interattività sono correlate ma diverse. Nell’utilizzo di entrambi gli strumenti, tuttavia, è importante tenere a mente il principio secondo cui l’apprendimento viene favorito quando l’elaborazione cognitiva essenziale degli studenti viene utilizzata con attenzione. Ciò significa che non è un bene infarcire i nostri corsi di multimedialità e/o interattività per motivi, per così dire, sensazionalistici. Le risorse cognitive degli esseri umani sono, infatti, limitate. Per questo motivo, sia nell’introdurre elementi multimediali che interattivi, l’instructional designer deve fare in modo che ogni strumento multimediale e ogni interazione abbia un preciso scopo didattico, evitando di sovraccaricare cognitivamente il discente con oggetti ridondanti o non necessari.