Oggi abbiamo rivisitato questo articolo per condividere alcuni suggerimenti su come produrre audio di qualità per i nostri corsi.

Quando parliamo di audio in un corso elearning ci riferiamo sia ad eventuali musiche di sottofondo, sia, soprattutto, alle parti “speakerate”. Nella produzione di un corso, decidere di includere o meno l’audio è fondamentale, anche dal punto di vista dei costi. Un corso provvisto di audio è certamente più costoso ma solitamente molto più accattivante per gli utenti. Vediamo allora insieme alcuni suggerimenti per produrre audio di qualità:

1) Scegliere il giusto speaker

Scegliere la voce giusta per il nostro corso è molto importante. In base al tipo di utenza a cui è rivolta la formazione, potremo scegliere una tipologia di voce diversa. Inoltre, come sottolineato dal nostro esperto, Stefano Trillini, lo speaker deve essere in grado di veicolare i contenuti e di mantenere alta l’attenzione senza attirare l’attenzione su di sé. Se non si hanno già degli speaker di fiducia, si possono cercare online e si può richiedere un campione della voce, una piccola demo su cui potersi creare un’opinione.

2) Creare uno script perfetto… o quasi

Lo script è di vitale importanza; alcuni, infatti, forniscono allo speaker testi pieni di errori o, addirittura, che contengono elementi che non fanno parte dello script in sé (come ad esempio commenti). Non è compito dello speaker intervenire sul testo, né dal punto di vista del contenuto né della forma. Anche solo eliminare i refusi può, tra le altre cose, portare via molto tempo. Lo script deve dunque arrivare allo speaker nella sua forma più perfetta. Per fare in modo che questo accada, dovremmo curare i seguenti aspetti:

  • Decidere il testo definitivo, fin nei minimi dettagli
  • Rivedere il testo più volte per eliminare errori e refusi
  • Inserire i puntini o altre indicazioni di pausa nei punti in cui si desidera che lo speaker faccia pause più lunghe

3) Inviare lo script allo speaker con indicazioni chiare

Si tratta di un passaggio ovvio. Meno ovvi sono gli accorgimenti che si possono adottare per facilitare il lavoro dello speaker garantendo, così, un audio di qualità:

  • Dare indicazioni precise sul formato del file da produrre (mp3, wav…?)
  • Dare istruzioni sulla tipologia di file che si desidera o si preferisce. In alcuni corsi, per esempio, è più facile avere file singoli per ciascuna slide, mentre in altri è meglio un file unico con pause ben evidenti tra una parte e l’altra.
  • Dare indicazioni sulla pronuncia di alcune parole, soprattutto se il corso è in una lingua diversa dall’italiano. Questo è importantissimo, soprattutto per quanto riguarda nomi di persone o aziende: basta un accento sbagliato in un nome importante per vanificare un audio altrimenti impeccabile.
  • Comunicare in modo chiaro su come nominare i file. Decidere un sistema chiaro e agevole fin dall’inizio è molto utile perché permette di non fare confusione e di non sprecare tempo prezioso alla ricerca il file giusto.
  • Inviare lo script con un certo margine di tempo. Sebbene talvolta sia necessario lavorare in “regime d’emergenza”, nella maggior parte dei casi, con un po’ di organizzazione, è possibile creare una tabella di marcia che permetta a tutti gli agenti coinvolti nella creazione di un corso di lavorare senza troppa pressione. Nel caso dei voice over, lo speaker deve avere il tempo di leggere lo script più volte prima di registrarlo definitivamente. Deve anche avere il tempo di correggere errori di cui dovesse accorgersi in caso di riascolto.

4) Scegliere musiche di transizione o di sottofondo

Nel farlo, prediligi motivi non coperti da copyright che ben si adattino all’argomento oggetto del corso. Tieni a mente che la musica non deve essere una distrazione ma un piacevole riempitivo. Se scegli una musica di sottofondo, assicurati che il volume sia ben calibrato.

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