Come sottolineato da questo articolo, alcune fondamentali strategie di instructional design possono rendere il rapid elearning uno strumento di apprendimento davvero efficace.

Che cos’è il Rapid elearning?

Il Rapid elearning è esattamente ciò che dice di essere, cioè lo sviluppo veloce di corsi elearning, sfruttando i vantaggi offerti dagli strumenti di authoring. Si tratta di una soluzione ideale soprattutto per i programmi di formazione che devono essere implementati rapidamente, come aggiornamenti dei corsi per dipendenti relativi a normative o prodotti. Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, la “rapidità” non compromette la qualità del corso; il rapid elearning segue, infatti, i principi base della progettazione didattica per corsi elearning, eliminando gli elementi superflui.

Il rapid elearning è fortemente “performance-based”; è cioè un tipo di apprendimento legato al raggiungimento, specifico e misurabile, di obiettivi precisi. La sua efficacia si basa, in altre parole, su ciò che i discenti saranno in grado di fare alla fine del corso.

Oltre a essere efficace dal punto di vista didattico, il rapid elearning fa risparmiare tempo e denaro, perché:

  • Si attiene ai principi base dell’instructional design
  • Sfrutta al meglio gli strumenti di authoring
  • Comporta un processo di gestione agile e snello

Nella progettazione e nello sviluppo di un corso, il rapid elearning è il modo migliore per garantire velocità e qualità.

Prima di procedere e a scanso di equivoci, è opportuno sottolineare che il rapid elearning NON è:

  • Mera pubblicazione di un PowerPoint mediante uno strumento di authoring
  • Compromesso sui principi di instructional design
  • Mancanza di creatività

Quali strategie di instructional design utilizzare per il miglior rapid elearning?

Ecco alcuni consigli su come utilizzare l’instructional design e gli strumenti di authoring per creare corsi di rapid elearning efficaci.

1. Personalizzare

Sappiamo già quanto sia importante personalizzare un corso per coinvolgere maggiormente i discenti. Se in un corso sincrono, ciò significa non dimenticarsi mai, in primis, di rivolgersi ad ogni partecipante utilizzando il suo nome, in un corso asincrono può voler dire fornire una serie di personaggi / avatar riconoscibili in cui il discente possa identificarsi facilmente o che il partecipante al corso possa scegliere, per così dire, come guida.

2. Emozionare

Come abbiamo visto in questo articolo, creare forti connessioni emotive è molto importante per l’apprendimento. Le storie sono un ottimo modo per farlo, perché aiutano i discenti a entrare in empatia con i personaggi e, in alcuni casi, a intraprendere azioni per risolvere i problemi posti. Due modi per incorporare storie in un corso sono:

  • Scenari: Riproducono situazioni che il discente dovrà probabilmente affrontare sul lavoro e lo aiutano a comprendere le conseguenze delle proprie scelte e l’impatto che queste hanno sugli altri.
  • Casi di studio: Tratti o ispirati alla vita reale, possono essere utilizzati, ad esempio, per capire l’applicazione di una norma e le conseguenze di scelte prese di fronte a problemi complessi.

3. Liberare

I discenti adulti non amano essere controllati. Aprire la navigazione del corso consentirà, dunque, al discente di seguire le proprie preferenze e di saltare i contenuti già noti.

Si può anche pensare di includere, come roadmap, alcune schermate che mostrino lo schema del corso: argomenti trattati, sezioni finite, parti da coprire, ecc. Tecniche semplici come codifica a colori, marcatori, bandiere renderanno questa mappa più visiva e immediata. A questo proposito, si può anche valutare di offrire mappe mentali, cioè immagini che raffigurino le varie sezioni del corso, e che indichino collegamenti, prerequisiti ed eventuali percorsi consigliati.

4. Accorciare

Anche offrire ai discenti pillole di apprendimento, secondo i principi del microlearning, è una strategia importante. A ogni modulo, o “pillola”, di microlearning dovrebbe corrispondere un argomento del corso o un obiettivo di apprendimento; ciascuno di questi obiettivi può essere configurato in una varietà di formati (animazioni, video, ebook, flashcard, quiz ecc.). Queste risorse, caricate sull’LMS, dovrebbero essere facilmente ricercabili e accessibili ai partecipanti.

5. Intrattenere

Il cosiddetto edutainment (istruzione + intrattenimento) si adatta facilmente al rapid elearning. Si può pensare, ad esmepio, di introdurre elementi di gamification, come punti, livelli, badge.

Anche introdurre note umoristiche (senza esagerare) può aiutare l’apprendimento rapido.

6. Mostrare

I video sono un altro strumento molto efficace che può essere utilizzato nella formazione aziendale. Si possono ad esempio caricare video contenenti: stralci di webinar tenuti da esperti o di corsi precedenti; istruzioni di utilizzo di un macchinario o di un prodotto; animazioni relative a procedure e molto altro.

Ecco, dunque, come l’Instructional Design, il vero eroe della formazione aziendale, e il rapid elearning, araldo di una formazione veloce, efficace, coinvolgente e di qualità diventano amici del cuore e si preparano alle sfide future,