Facciamo il corso, qualcosa impareranno. Questo è un approccio piuttosto comune, ma come potete immaginare anche piuttosto superficiale. Quantomeno, il rischio in termini di costi-benefici è di investire tempo (di chi organizza il corso e di chi lo deve fruire) e soldi senza un grande ritorno.
Secondo Kuhlmann di Articulate (che, nota a margine, sempre di più scrive di processi, e non solo di tecniche per creare corsi), i tre pilastri non della saggezza ma del successo di un progetto e-learning sono:
- Motivazione
- Il corso e i suoi contenuti
- Il supporto all’apprendimento
L’articolo è qui: http://www.articulate.com/rapid-elearning/you-want-e-learning-success-but-are-you-prepared-to-go-all-the-way/
Che dire? Sono esattamente gli stessi concetti che anche noi predichiamo. La ricetta, dunque, sembra proprio essere quella giusta.
26 marzo, 2012 at 10:26 am
Buongiorno, vorrei sapere come contattare personalmente qualcuno per avere delle indicazioni di massima per il mio caso in quanto sono una formatrice di programmazione neuro linguistica e fino adesso ho svolto la mia attività nelle aule facendo cordi di comunicazione -autostima.
Dal momento che mi hanno commissionato un corso della stessa tipologia degli altri ma in formato e-learning mi trovo ad avere delle difficoltà a prescidere dall’aspetto tecnico di cui non mi occupo io ma un tecnico specializzato. Grazie