Di questo tema avevamo già parlato, qui
Lo riprendo, stimolato da Cathy Moore, che in questo suo articolo come sempre interessante offre alcune modalità pratiche per migliorare appunto la resa dell’investimento formativo.
- Cominciare con un obiettivo misurabile in mente. E il modo migliore per farlo (la Moore è un po’ fissata con l’action mapping, ma non si può darle torto…) è appunto capire quali obiettivi di business sono importanti per il vostro cliente, non quali obiettivi formativi.
- Assicuratevi che la formazione sia la soluzione giusta (anche questa è una sua fissa, ma anche in questo caso trovo che sia giusto e anche molto onesto intellettualmente)
- Ultimo, ma il più importante: usate un sistema di valutazione che vi dica dove migliorare!
Quest’ultimo punto, anche a prescindere dalla formazione, mi pare molto interessante. Il riferimento è questo articolo ulteriore (http://performancexdesign.wordpress.com/2011/02/24/evaluating-with-the-success-case-method/)
E’ un metodo un po’ lungo, quello che trovo interessante è che mette a confronto due gruppi (uno “di successo” e uno “fallimentare”), intervista in profondità i suoi componenti e così procede da un lato a disseminare buone pratiche e casi di successo, dall’altro a individuare i fattori che impediscono la corretta applicazione nella pratica delle competenze acquisite in ambito formativo.
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