Per chi sviluppa corsi elearning, coltivare buoni rapporti con gli esperti di contenuti è molto importante per la progettazione, anche se può essere talvolta impegnativo. Oggi ci siamo ispirati a questo articolo per capire la prospettiva di un SME (Subject Matter Expert) e il modo migliore per comunicare efficacemente con questa importante figura.

Una collaborazione fluida tra sviluppatori ed esperti di contenuti è fondamentale nell’elearning. Come spesso avviene nella comunicazione, le incomprensioni sono spesso dovute alla scarsa conoscenza dei reciproci ruoli, campi d’azione e strumenti, e alla difficoltà di guardare l’argomento in oggetto dal punto di vista dell’altro. Ecco, allora, alcuni suggerimenti per migliorare l’interazione con gli esperti di contenuti e rendere la collaborazione proficua e soddisfacente.

1. Lo sviluppatore non cambia i contenuti

Si tratta di un punto che lo sviluppatore deve mettere bene in chiaro fin dall’inizio. L’instructional designer ha il compito di rendere attraenti e digeribili i contenuti che gli vengono forniti, ma tali contenuti devono già essere inviati nella loro forma definitiva.

2. L’importanza di calendari e scadenze

Molti di noi sono coinvolti in più progetti e attività; Una delle prime cose da fare, quindi, è comunicare in modo chiaro e preciso su date e scadenze. Ad esempio, si possono già stabilire le date dell’invio dei contenuti, delle riunioni di follow-up, delle revisioni ecc.

3. Dettagli tecnici: solo se necessari

È sicuramente molto importante discutere insieme di quale possa essere il miglior design per il corso. Tuttavia, molti esperti di contenuti non sono al corrente di alcune difficoltà tecniche intrinseche allo sviluppo di un corso. Soluzioni che a un occhio non esperto possono sembrare molto semplici, possono invece essere complicate da sviluppare dal punto di vista tecnico. In questo caso, è importante farlo presente all’esperto di contenuti e spiegare perché. Possiamo invece glissare su altri procedimenti e aspetti dello sviluppo di un corso, risparmiando così tempo e fatica.

4. Istruzioni chiare

Non sempre un esperto di contenuti sa come deve fornire i materiali necessari al corso. Ad esempio: Come dev’essere uno storyboard? Come deve essere redatto il testo destinato allo speakeraggio? Come vanno creati i file powerpoint ideali? ecc. L’ideale è che lo sviluppatore fornisca informazioni molti dettagliate riguardo a questi aspetti. Può anche integrare le istruzioni con un questionario.

5. Perché?

A volte un esperto di contenuti potrebbe non comprendere pienamente le motivazioni che stanno dietro ad alcune scelte dell’instructional designer. Se nel corso devi adottare soluzioni diverse da quelle ipotizzate o richieste dall’esperto di contenuti, fornisci spiegazioni per far capire come alcune proposte siano difficili da realizzare (e quindi più costose) dal punto di vista tecnico o come alcuni accorgimenti siano più efficaci dal punto di vita didattico.

6. Esempi

Per quanto esperti possano essere dei contenuti che forniscono, i SME a volte faticano a vederli tradotti in corsi elearning. Puoi, allora, prendere in considerazione, la possibilità di fornire alcuni esempi delle soluzioni che vuoi implementare nel corso, in modo che l’esperto di contenuti possa farsi un’idea chiara.

Per concludere, comunicazione diretta e comprensione reciproca tra instructional designer ed esperto di contenuti sono fondamentali per una collaborazione proficua. Solo così è possibile trarre il meglio da entrambi i mondi per la progettazione di un elearning efficace.

Se vuoi approfondire i temi relativi al ruolo dell’esperto di contenuti, puoi leggere questo articolo.