story_1Kineo ha pubblicato una serie di consigli sulla produzione in rapid e-learning.

Voglio prendere spunto dalla loro lista di consigli per trasformarli in suggerimenti pratici. Iniziamo da questo consiglio:

1) L’apprendimento inizia con una storia
La narrazione di storie è uno dei modi migliori per coinvolgere il proprio pubblico. Ma perché è così?

  1. Le storie si ricordano facilmente
  2. Sono istruttive
  3. Sono quanto più si avvicina all’apprendimento per esperienza (a parte le simulazioni)
  4. Sono autentiche

Come costruire una buona storia in un corso e-learning?

Iniziamo dal costruire uno scenario che possa ricordare al nostro utente la situazione tipica in cui si troverà, quando dovrà applicare quella competenza o quelle conoscenze nella realtà: nel suo ambiente di lavoro, parlando con un cliente, parlando con i colleghi…. Bastano pochi tocchi: una didascalia, uno sfondo, un segno, una divisa indossata. La nostra mente è molto potente nell’immaginare tutto quello che manca a una scena per renderla reale. Possiamo usare vari linguaggi, prendendo spunto dal linguaggio cinematografico e dai fumetti:

primopianoragazzo_scontornatoun primo piano di qualcuno che si rivolge a noi (questo ci coinvolge direttamente; occorrerà poi portare avanti la storia di questa persona che continua a rivolgersi a noi); oppure due persone che parlano (un cliente e un venditore; due colleghi; un dipendente col suo capo…ognuna di queste scene contiene già i germi di una storia).
espressionePossiamo anche usare espressioni, facce, occhi: senza troppo sforzo ci consentiranno di esprimere o enfatizzare dei concetti.

Come renderle istruttive? Occorre che nella storia capitino degli avvenimenti istruttivi: una vendita riuscita (o meglio ancora, andata male: gli errori insegnano molto più dei successi, e non solo nell’e-learning… 🙂 ), un rapporto problematico tra due persone… Le storie possono essere narrate usando dei balloon (fumetti) o alternando il testo alle immagini: non starei a formulare una regola in merito, l’importante è che il messaggio che vogliamo comunicare sia chiaro.

Una storia è tanto più realistica quanto più si avvicina a uno scenario: per questo, la soluzione migliore in realtà sarebbe sempre il video. Abbiamo già pubblicato alcuni post sull’uso del video nell’e-learning rapido. In ogni caso, pensare al vostro oggetto didattico come a una storia aiuta a scrivere i contenuti in termini di sceneggiatura. Ricordate che occorre “chiudere tutte le parentesi”, come quando si fa docenza d’aula: se si è fatto riferimento a qualcosa in apertura, bisogna chiudere quel ragionamento, far vedere cosa è successo nel frattempo o come conseguenza di una scelta.

Per finire, l’autenticità: foto di persone vere, interviste o perlomeno testimonianze scritte di qualche testimonial reale aggiungono autenticità al vostro corso. E se non avete delle foto, ecco alcuni consigli tratti dal blog di Articulate per crearvi le vostre foto professionali da aggiungere al corso.