Navigando sul web mi son imbattuta in un articolo su uno dei nostri primi antenati, il Gorilla!

Nel caso specifico però, non si sta parlando dell’evoluzione del genere umano ma bensì di un nuovo progetto nazionale di elearning per promuovere un’alimentazione equilibrata e per lo sviluppo dell’attività fisica presso i bambini e gli adolescenti.

Il fulcro di questo progetto è costituito da una piattaforma informatica in cui è presente un modulo eLearning, «GORILLA Space».

L’obiettivo del corso consiste nel trasmettere le nozioni indispensabili per mantenere un peso corporeo sano. Gli adolescenti che parteciperanno al progetto Gorilla, alla fine di ogni sezione tematica devono risolvere un test.

Con le risposte accumulano dei punti e possono ottenere dei premi.

Il tema trattato e l’utilità del progetto sono indubbiamente interessanti ma quel che ha attirato la mia attenzione sono le strategie motivazionali che  utilizzate: molte di queste logiche – a mio parere – dovrebbero essere adottate anche nei progetti elearning erogati in azienda.

Progettare e organizzare un corso che preveda una classifica tra i partecipanti e la donazione di  premi a seconda dei risultati ottenuti, incrementa la motivazione dei discenti e aumenta la percentuale dei partecipanti che completano il corso.

Come sappiamo, infatti, uno dei problemi di cui continua a soffrire l’e-learning è l’alto tasso di demotivazione e di abbandono da parte degli utenti per cui, una volta avviato il corso, è fondamentale utilizzare tutte le strategie che permettano di mantenere alta la motivazione e l’impegno da dedicare al progetto.

La presenza di una classifica e la possibilità di un premio consistono in veri e propri rinforzi positivi per chi apprende e appartengono a quell’insieme dei principali fattori strategici che vengono utilizzati per mantenere costante la motivazione.

Vi sono aziende che adottano una strategia premiante come ad esempio CTS con l’iniziativa Web We Can che offriva la possibilità di vincere un iPad ma, secondo la mia esperienza, purtroppo, non sono tante le aziende che attualmente seguono l’esempio di progetti come CTS o Gorilla, pur prestando la massima attenzione ad altri fattori come il supporto dato dai tutor o l’utilizzo di strumenti di interazione e comunicazione.

Ad essere sinceri, il progetto Gorilla ed in particolar modo l’argomento trattato, mi ha fatto venire in mente anche altre considerazioni che sarebbe opportuno che le diverse aziende che si occupano in Italia di diete e alimentazione equilibrata prendessero esempio dal “Gorilla” e mettessero a disposizione della propria clientela dei corsi in merito all’alimentazione ma di questo parlerò in un prossimo articolo.