Ultimamente ci capita spesso di dover tradurre in lingue diverse corsi e-learning già esistenti, oppure direttamente di produrre ex novo progetti multilingua: in questo articolo abbiamo individuato alcuni consigli pratici per risparmiare tempo ed evitare errori.
Suggerimenti per la traduzione dei corsi e-learning
Potresti avere personale dislocato in diversi Paesi, o clienti da formare in tutto il mondo. Ha senso creare il tuo corso e-learning una sola volta e tradurlo per ognuno dei tuoi mercati?
Per creare contenuti in una lingua diversa non è richiesta solo una semplice traduzione, ma più propriamente una localizzazione: è relativamente facile tradurre parole o frasi semplici da una lingua a un’altra, ma è più difficile catturare il vero sentimento del testo originale.
Abbiamo raccolto alcuni suggerimenti sulla traduzione in e-learning, in modo da poter creare le migliori esperienze di apprendimento in ogni lingua ed evitare di rielaborare i progetti lungo il percorso.
I migliori consigli da considerare quando traduci
1. Aree di testo
Il testo tradotto richiederà spesso più spazio, se tradotto dall’Inglese verso altre lingue a base latina (in generale, fino al 300%!): se stai progettando una schermata o una slide in cui il testo scritto è piuttosto pesante, potrebbe essere saggio considerare l’effetto di come lo stesso contenuto potrebbe apparire dopo che è stato tradotto.
2. Font e caratteri tipografici
Quando si scelgono font e caratteri tipografici da utilizzare all’interno del contenuto digitale destinato a essere tradotto, è importante assicurarsi che ogni font utilizzato contenga i caratteri tipografici richiesti per la lingua desiderata.
3. Direzione del testo
In Italiano leggiamo da sinistra a destra, ma non è così per tutte le lingue!
4. Numeri
Diversi Paesi scrivono anche i numeri in modi diversi. Ad esempio, alcuni Paesi usano una virgola dove noi useremmo un punto decimale, e viceversa.
5. Sillabazione, interruzioni di riga e spaziatura
Lingue diverse hanno regole diverse su se, quando e dove è possibile utilizzare trattini, interruzioni di riga e spazi tra i caratteri (ad esempio, il Francese tratta in modo diverso dall’Italiano lo spazio tra le parole e alcuni segni di interpunzione).
6. Allineamento
Anche gli standard su come allineare il testo variano da una lingua all’altra. Ad esempio, in Cinese, è importante che il testo sia allineato in modo preciso e giustificato su entrambi i lati, se possibile; viceversa, l’Arabo non è quasi mai allineato a sinistra (leggendosi da destra).
7. Uso di parole straniere
Attenzione ai prestiti da altre lingue straniere: non è detto che termini come “resumé” o “café” siano facilmente riconoscibili e gestibili in qualsiasi lingua.
8. Rappresentare l’enfasi
Anche in Italiano abbiamo variazioni su come rappresentiamo l’enfasi all’interno di una frase, e tendiamo a scambiare queste variazioni con conseguenze scarse o nulle: potremmo usare testo in grassetto, lettere maiuscole, caratteri in corsivo o anche sottolineare parole o frasi che vogliamo evidenziare a fini di apprendimento.
Tuttavia, nella maggior parte degli altri linguaggi, le regole di formattazione per rappresentare l’enfasi possono essere più formalizzate o, al contrario, del tutto assenti.
9. Formalità della lingua
Molte lingue comprendono diversi livelli di formalità: questo può portare a traduzioni molto diverse del testo a seconda del contesto.
10. Voice Over
Come regola generale, il voice over dovrebbe essere pertinente al contesto locale e al pubblico desiderati: quando si crea uno script per il voice over, bisogna tener conto del fatto che, in alcune lingue, il testo che viene scritto per essere pronunciato è formattato o digitato in modo diverso dallo stesso testo pensato per essere letto.
11. Uso dei segni di spunta e dei “pollici in su”
È quasi uno standard del linguaggio della formazione utilizzare un segno di spunta verde per indicare “corretto” e una croce rossa o “x” per indicare “errato”, ma potrebbe non essere sempre così scontato. Quando si lavora a un progetto di traduzione e-learning, questo è un argomento importante su cui vale la pena documentarsi per evitare rielaborazioni del progetto successive.
12. Problemi culturali
Un altro aspetto che potrebbe essere trascurato all’interno dei progetti di traduzione è il potenziale impatto delle differenze culturali sulla qualità del contenuto percepita dopo che è stato localizzato.
In tutto il mondo occidentale, è comune usare simboli come le stelle per indicare “valore” (su siti come Amazon, ad esempio, o sui post di vari social, come il nostro stesso blog!). Tuttavia, in alcune tradizioni (in particolare in Medio Oriente), l’uso di simboli stellari può avere seri connotati politici, religiosi e culturali, che potrebbero essere percepiti come negativi o quanto meno ambigui.
13. Date e orari
Qualsiasi contenuto che contenga date e orari, sia graficamente che testualmente, deve essere tradotto correttamente per il Paese di destinazione.
14. Immagini
È abbastanza intuitivo che anche le immagini debbano essere necessariamente contestualizzate, perché in e-learning è sempre così: potremmo avere bisogno di immagini che sembrino locali, o fare in modo che le persone indossino abiti realistici per il contesto in cui si trova lo studente.
Un consiglio pratico, che potrebbe sembrare banale, è ricordarsi di trascrivere il testo sulle immagini e aggiungerle al file di traduzione. È necessario tenere conto anche del tempo di progettazione grafica, se il testo tradotto deve essere sostituito sulle immagini.
15. Creazione del corso
Una volta ottenuto il contenuto tradotto dal traduttore, è il momento di aggiungerlo al corso. Generalmente, sarà necessario del tempo per ridimensionare gli elementi dello schermo tenendo conto del diverso testo nella nuova lingua. La buona notizia è che molti strumenti di e-learning consentono di esportare dal corso il testo in XML o .doc e inviarlo al traduttore, per poi importarlo di nuovo (una volta tradotto) al posto del testo originale che, a quel punto, dovrà soltanto essere aggiustato rispetto agli altri elementi della schermata o della slide.
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