L’articolo da cui prendiamo spunto oggi fa ben sperare sulle prospettive di un Instructional Designer, se non altro perché testimonia che non siamo soli in questo universo e, si sa, a volte non c’è niente come potersi lagnare in compagnia sentendosi capiti 😉
L’Instructional Designer è una specie di “tuttofare” della formazione (digitale): le competenze che gli sono richieste sono le più svariate e sfidanti, e spesso è chiamato a ricoprire ruoli diversi anche all’interno della stessa organizzazione, o addirittura del progetto stesso che sta seguendo, a seconda della fase in cui si trova il suo sviluppo.
Opportunità di crescita illimitate
In effetti può essere frustrante dover creare ex novo un modulo di e-learning su un argomento che non si è mai affrontato prima, subito dopo sviluppare un’infografica spumeggiante per commercializzare gli elementi essenziali di un corso imminente, e poi passare a una consulenza specialistica su un’area particolare di contenuto…
Ma questo ci è richiesto, e il segreto è vederlo in una prospettiva di crescita entusiasmante. Quando viene richiesto di fare tutto, è fondamentale viverla come un’opportunità. Certo, l’ambito del progetto e la gestione del tempo saranno fondamentali per bilanciare il tuo successo e la tua sanità mentale, ma anche le scadenze rigide possono essere grandi motivazioni per la creatività e l’efficienza.
Spesso ci vediamo anche mettere in testa più cappelli all’interno della stessa organizzazione per cui lavoriamo: alcune persone fungono da intero comparto formazione, quindi devono fare tutto. In ambito più strettamente aziendale, spesso questo capita o in caso di ridimensionamento del personale o, al contrario, in caso l’organizzazione intenda avviare dal nulla progetti di formazione, iniziando con una persona per poi vedere come va.
Proprio questo aspetto, specialmente all’interno delle dinamiche aziendali ma non solo, spesso porta il progettista a essere coinvolto in iniziative di apprendimento dall’inizio alla fine. Si possono verificare diverse situazioni, tipicamente:
- le persone vengono identificate come “Esperti in materia” e viene chiesto loro di diventare formatori su quell’argomento: devono quindi creare materiali di supporto per la loro formazione, così sono costretti a imparare a progettare mentre fanno ciò che devono.
- le persone sono interessate alla formazione e c’è l’opportunità di servire come progettisti didattici, così imparano bene il mestiere e gli viene chiesto di assumersi ulteriori responsabilità.
Accrescere le nostre competenze e sfidare noi stessi
Come possiamo fare in modo non solo di sviluppare le competenze richieste come Instructional Designer, ma anche di continuare a sfidare noi stessi per raggiungere il nostro potenziale, non solo come designer, ma anche all’interno di ciascuno degli altri ruoli che accompagnano questo?
La progettazione didattica è radicata in teorie e metodologie che sono rimaste costanti nel tempo. Mentre è importante che gli Instructional Designer abbiano solide basi in queste teorie e metodologie, è anche vitale per noi pensare in modo critico e rimanere al passo con le pratiche attuali, il tutto mentre ci prepariamo per le tendenze emergenti.
Per raggiungere il nostro massimo potenziale, dobbiamo fare in modo che la nostra formazione sia costante e il miglioramento delle nostre competenze sia al centro della nostra attenzione: è necessario aumentare la nostra base di conoscenza attraverso lo sviluppo continuo di nuove abilità e competenze, in modo da soddisfare le esigenze di discenti sempre più diversi e stare al passo con gli strumenti, le tecniche e le tecnologie di apprendimento sempre in evoluzione.
I progettisti didattici devono applicare simultaneamente le teorie dell’apprendimento fondamentali per lo sviluppo delle competenze degli adulti, sfruttando al contempo gli strumenti tecnologici più attuali: ogni nuovo progetto può essere l’occasione di includere un elemento nuovo per sé (come l’editing video), in modo da rimanere al passo.
Non sono solo le tecnologie ad essere rilevanti in questo settore: il senso degli affari, la capacità di influenzare e la volontà e la capacità di collaborare sono aree su cui concentrarsi quando si tratta di migliorare le proprie capacità per migliorare le prestazioni.
Le competenze più importanti per il ruolo di Instructional Designer sono principalmente legate alla sfera trasversale: più che conoscere principi e teorie, è fondamentale la capacità non solo di ascoltare, ma anche di sintetizzare ciò che viene detto.
Assicurati di progettare per le esigenze dei tuoi studenti, e il resto andrà a posto 😉
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