La creazione di corsi online e blended richiede generalmente più tempo di quanto si pensi, soprattutto per la difficoltà di uscire dai metodi di progettazione/creazione tradizionali.
È ancora parecchio invalsa la tendenza a fare affidamento sul testo per trasmettere in modo esaustivo i contenuti, ma esistono tecniche alternative che garantiscono non solo un maggiore coinvolgimento dei partecipanti, ma anche una discreta velocizzazione del processo di produzione. La realizzazione di video screencast per fornire informazioni chiave ne è un esempio, e in questo articolo troviamo qualche suggerimento utile per ampliare il campo di applicazione delle video riprese dell’esperto che parla, andando un po’ oltre l’utilizzo più classico e inflazionato.
1. Creare materiali di presentazione
Gli screencast permettono di registrare lezioni direttamente dalla propria scrivania, arricchendone il contenuto con i media e riducendo notevolmente i tempi di creazione del corso.
Durante la creazione di video screencast, la maggior parte degli esperti tende a registrare le proprie slide PowerPoint, e basterebbe poco per rendere la visione più piacevole per gli utenti, ad esempio creando già in partenza presentazioni più dinamiche e visivamente accattivanti con animazioni sincronizzate col parlato, immagini e funzioni di zoom, che catturano l’attenzione e aiutano a digerire il contenuto con più facilità.
Un’altra raccomandazione è quella di mantenere le lezioni screencast di dimensioni ridotte (non più di 5/6 minuti) e accompagnarle con un compito di ascolto, come esercizi di riepilogo o quiz di autovalutazione.
Attenzione: come diciamo spesso, occorre comunque variare le modalità formative per non annoiare l’utente finale con strumenti ripetitivi che, se non dosati, rischiano di perdere la propria efficacia e, in questo caso specifico, di favorire un ambiente di apprendimento più incentrato sull’insegnante che sui contenuti.
2. Rendere sempre disponibili i contenuti didattici
Soprattutto nei corsi blended, invece di chiarire in presenza i punti critici di un corso, si possono registrare in video le spiegazioni e caricarle negli ambienti online, magari approfittando degli strumenti offerti da una lavagna multimediale, che consentono di disegnare, scrivere, dipingere, evidenziare e molto altro. I benefici sono soprattutto collegati al fatto che le lezioni possono essere consultate in qualsiasi momento, indipendentemente dal tempo e dal luogo di fruizione.
3. Inviare feedback
Un altro uso degli strumenti screencast è fornire feedback online. Con il feedback screencast, non solo si possono mostrare visivamente aree di debolezza e forza nel lavoro degli studenti, ma anche personalizzare il feedback con la propria voce entrando nella conversazione. Se si pensa ad esempio all’ambiente scolastico, questo tipo di feedback risulta particolarmente vitale nella formazione a distanza, in quanto porta la presenza del docente nel corso, diminuendo la sensazione di isolamento degli studenti.
Per un feedback più significativo, è utile ad esempio condividere coi partecipanti siti Web utili o altre risorse sullo schermo.
4. Riassumere
L’ultimo, ma sicuramente non meno importante, potenziale utilizzo del video screencast è la registrazione di video di riepilogo che esaminano ciò che è stato insegnato e raccolgono tutte le idee principali in attività sincrone (come le chat) e le attività asincrone (come forum di discussione o blog). Tali video risultano particolarmente utili per i partecipanti che non hanno potuto partecipare a eventi di apprendimento sincrono e per rivedere il contenuto delle lezioni passate.
Last but not least
Gli sforzi per integrare gli screencast nei corsi blended e online potrebbero essere vanificati se i video non fossero di buona qualità. È fondamentale il ricorso a strumenti professionali, sia dal punto di vista delle video riprese sia dal punto di vista dell’audio.
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