Martedì 6 giugno, dalle 9.30 alle 17.30, si terrà, presso il Purple Space di via Savona 10 a Milano, il corso avanzato di Forma Lms, per scoprire tutte le funzionalità enterprise della nostra piattaforma e-learning.
Segnaliamo questo articolo interessante di Talented Learning su costi e implicazioni dell’implementazione di una piattaforma elearning. È un tema molto interessante e complesso (la risposta breve, come spesso accade è “dipende”), ma mi piace l’approccio di questo articolo, che accenna ad alcune riflessioni molto interessanti più che altro sul mercato delle piattaforme. Anche se l’articolo non parla di piattaforme open source (che – come sapete – sono invece a nostro avviso una soluzione molto interessante praticamente per chiunque), soprattutto le riflessioni dell’ultimo paragrafo mi paiono condivisibili. Continua a leggere “Quanto costa una piattaforma elearning? Articolo interessante”
Di recente (Novembre 2015), la Brandon Hall ha pubblicato il suo rapporto annuale sui trend del mercato LMS.
Nel report, sponsorizzato da Docebo, Brandon Hall illustra come e perché le organizzazioni stanno ripensando il proprio approccio alle tecnologie per la formazione.
Secondo i risultati del gruppo di ricerca, le aziende potrebbero muoversi verso stili di gestione formativa che incorporano social e informal learning.
Abbiamo letto il report per voi (lo trovate sul blog di Docebo) e abbiamo provato a sintetizzarlo:
- Su 17 item, la soddisfazione espressa dagli intervistati per il loro attuale LMS non supera i 3,5 punti su 5. Non un gran che… e il dato non è cambiato dal 2012 ad oggi. Il 64% pensa di rinnovare il proprio LMS, il 20% pensa di sostituirlo. Il 38% si sta comunque informando per sostituirlo. Interessante il fatto che il 31% NON lo raccomanderebbe a un collega.
- Queste le ragioni di insoddisfazione: essenzialmente, i management ritengono di pagare troppo per sistemi difficili da usare, senza le funzionalità necessarie, datati e che non forniscono le reportistiche o metriche necessarie
- scarsa attenzione al cliente
- volontà di spostarsi sul cloud
- mancanza di strumenti social o collaborativi
- difficile da usare
- aspetto datato
- Se il mercato degli LMS ha avuto un grande successo negli ultimi 15 anni e la tecnologia continua ad avanzare, sembra si stia arrivando a un punto di rendimenti decrescenti.
- Potrebbe essere il momento in cui la risposta non è più semplicemente cambiare da un LMS all’altro, ma una strategia completamente nuova
- Tra le 10 ragioni per cui le imprese vogliono cambiare, a parte questioni come spostarsi verso il cloud o una mancanza di features sociali/collaborative, al numero 1 c’è che i bisogni formativi dell’organizzazione sono cambiati
- gli strumenti collaborativi nelle tecnologie della formazione aiutano le imprese a promuovere la parte “20%” del modello 70/20/10 (un modello secondo cui il 70% dell’apprendimento aziendale avviene on the job, il 20% con apprendimento informale, coaching e mentoring e il 10% con il training formale.
- Sembra che le imprese comincino a vedere le cose che cercano meno come caratteristiche di una piattaforma elearning e più come componenti di un nuovo approccio più modulare
- Anche l’LMS più facile da usare pare comunque troppo complesso per quello che le imprese vogliono ottenere dalla formazione: forse la risposta … non è una piattaforma LMS
- I fornitori di piattaforme stanno facendo miglioramenti incrementali verso quello che le imprese cercano, ma non paiono poterci arrivare.
Qui le principali Call to Action

Qui sotto una tabella con i 6 punti principali emersi dalla ricerca.

Insomma: il titolo Is It Time for Something Different? sembrerebbe del tutto giustificato.
Molte di queste riflessioni ci paiono sviluppi ulteriori di trend che abbiamo già notato negli anni scorsi, che probabilmente arrivano ora alla maturazione. E ci arrivano a quanto pare in modo inaspettatamente radicale, suggerendo la necessità di un cambiamento di paradigma. In soldoni, gli LMS sono applicativi complessi, le necessità di formazione delle aziende lo sono altrettanto, e probabilmente l’aggiunta continua di funzioni a un meccanismo per sua natura “rigido” non sta dando buoni risultati. Dopo anni di tentativi, probabilmente le imprese percepiscono che forse hanno più bisogno di far parlare tra di loro tecnologie e metodologie diverse (possibile solo se le tecnologie sono aperte e modulari) che di arricchire sempre di più una tecnologia esistente e che ha magari raggiunto i limiti di quello che può consentire di fare. E percepiscono che non c’è un vero e misurabile ritorno su un investimento sempre più elevato: dalla ricerca emerge che chi spende $15 a utente è MENO soddisfatto di chi ne spende $5.
La ricerca non mi pare prenda in considerazione gli LMS Open Source che – come sapete – rappresentano il segmento in cui ci muoviamo noi. Le considerazioni espresse valgono lo stesso e – per quanto mi riguarda – mi confermano che c’è ancora parecchio cammino da fare nella direzione dell’integrazione con altri applicativi (o applicazioni mobile). Al tempo stesso, la strada che alcuni applicativi Open Source hanno imboccato e stanno imboccando mi pare che vada nella direzione giusta.
Oltre al tema della tecnologia, l’aspetto più interessante mi paiono le 4 call to action: usate la tecnologia per supportare l’apprendimento, non per dettare come deve essere fatto. Nel nostro piccolo, da anni predichiamo il fatto che la tecnologia deve essere trasparente e che tutto sommato è quasi irrilevante, e che ben più importante è progettare un modello di formazione che funzioni e che faccia uso degli strumenti tecnologici anziché esserne usato. Naturalmente, una buona progettazione che può sfruttare uno strumento di gestione ben progettato, che può raccogliere dati da molteplici fonti e tenerle assieme in modo sensato è la combinazione vincente. E per quello, un qualche tipo di “collettore” serve e servirà sempre. Se non sarà un LMS, sarà qualcosa che ci assomiglierà molto :-).
La prima release di Forma Lms raccoglie oltre 70 modifiche tra bugfix, miglioramenti funzionali, aggiornamenti di plugin esterni ripetto alla precedente Docebo 4.0.5: molti sono frutto del lavoro svolto per i nostri clienti, ma abbiamo cercato di includere anche tutti i preziosissimi contributi della community. Non ci saranno quindi grandissime novità funzionali, anche se speriamo che il restyling del template e le piccole migliorie sparse un po’ in tutta la piattaforma vi faranno piacere, ma si tratta comunque di un aggiornamento piuttosto consistente. Eccovi un po’ di dettagli…
Continua a leggere “Da Docebo open source a Forma: le novità”
Ne avevamo già parlato qualche giorno fa, per lanciare il progetto Forma Lms.
Oggi finalmente possiamo annunciare una grande novità per il mercato delle piattaforme elearning: Elearnit e altre società promotrici della community di supporto agli utilizzatori di Docebo Open Source, hanno rilasciato la nuova piattaforma elearning Forma Lms. Continua a leggere “Nasce Forma Lms: l’elearning open source ha un nuovo protagonista”
Negli ultimi mesi Elearnit e altre società promotrici della community di supporto agli utilizzatori di Docebo Open Source si sono unite e hanno lavorato duramente per lanciare una nuova versione della piattaforma.
Oggi possiamo finalmente annunciarvi la nascita del nuovo progetto FORMA LMS.
Continua a leggere “L’open source dopo Docebo: nasce Forma Lms”
Con la diffusione delle piattaforme elearning cloud, sta iniziando ad emergere il concetto di Lms Ecosystem. Sicuramente, così come per “cloud” o “2.0”, il concetto è anche una moda e un buzzword. Ma ha sicuramente della sostanza, e vale la pena parlarne in modo un po’ più approfondito.
Il riferimento più ovvio per comprendere di cosa si sta parlando è quello dei device mobili: iTunes e Google Play sono gli esempi più ovvi e più riusciti di ecosistemi.
In sostanza, una volta che sul proprio dispositivo c’è iOs oppure Android, c’è un “luogo” dove con un click si installano le applicazioni che servono. Questo tipo di ecosistemi ha anche abituato gli utenti ad aspettarsi che le app o i contenuti siano gratis o poco costosi.
Come si trasporta tutto questo nell’ambito elearning? Per un’azienda cliente è un vantaggio affidarsi a un sistema di questo tipo? E se sì, un sistema cloud-based vero e proprio è più vantaggioso di un sistema open source?
Il mio parere è ni, e ora provo a sviluppare meglio il ragionamento. In questo post, confronterò solo il modello “cloud” con il modello “hosted open source” (open source, installato su un hosting), tralasciando il mercato dei fornitori di piattaforme commerciali. Diventerebbe un post troppo lungo… Continua a leggere “Piattaforme elearning: ecosistemi cloud o ecosistemi hosted?”
Dunque, premetto che non credo sia realmente possibile calcolare esattamente il ROI (Return on Investment) di un progetto elearning, ma è sicuramente un esperimento interessante da cui trarre indicazioni importanti, e in molti ci hanno già provato.
A meno che non vendiate corsi elearning il “Ritorno sull’investimento” si calcolerà soprattutto in termini di risparmio sui costi di gestione del training, in rapporto ai costi vivi di produzione dei corsi e di gestione dell’impianto elearning. Ma oltre ai costi di trasferta e di struttura che si risparmiano ci sono tutte le componenti intangibili: Continua a leggere “Calcolare il ROI di una piattaforma elearning”
E’ passato esattamente un anno dal lancio di “Docebo Elearning Community“, la nuova community di supporto per gli utilizzatori delle ultime versioni Free Open Source di Docebo: era infatti l’inizio di Febbraio del 2012 quando Docebo Srl decideva di ritirare la versione libera e gratuita della propria piattaforma LMS, per passare ad un nuovo modello di business e venderla in modalità Saas.
Con questo cambiamento, senza preavviso Docebo aveva chiuso anche la propria community ufficiale lasciandola disponibile in sola lettura, così circa un mese dopo era nato il nuovo forum di supporto, uno spazio in cui gli utilizzatori di Docebo che non volevano o non potevano passare alla nuova soluzione ufficiale potessero continuare a scambiarsi esperienze e supporto.
Allora, come sta andando questa esperienza?
Continua a leggere “Docebo Open Source: la community compie 1 anno!”

