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Passare dallo sfogliaslide all’interattività

Se lavorate nell’e-learning, vi sarà familiare il fatto che i clienti ai primi passi vi chiedono solo “prendi queste slide e mettile online”. Di solito, quasi subito si passa al livello successivo (migliorare sul visual design del corso) e dopo ulteriori esperienze ci si rende conto che è meglio passare da un apprendimento meramente trasmissivo a uno un po’ più centrato sull’utente e più interattivo, per cui vi si chiede “metti dell’interattività”. Per la verità, questo lo si potrebbe sapere fin dall’inizio ma 1) non sempre chi crea i corsi è capace di passare subito al “terzo livello” e 2) le aziende devono prima sbatterci il muso da sole sul basso coinvolgimento degli utenti nei corsi meramente trasmissivi. In gergo, gli “sfogliaslide”. C’è un recente post di Tom Kuhlmann con una semplice Roadmap per un elearning di migliore qualità che racconta quella che viene chiamata la “storia del Rapid E-learning”.

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10 consigli per usare le tabelle nel vostro corso e-learning

Segnaliamo il nuovo post di Tom Kuhlmann del blog di Articulate, che – come sempre – ci fornisce consigli molto pratici.

In questo caso l’argomento è l’utilizzo delle tabelle all’interno di un corso e-learning.

L’articolo ci suggerisce 10 consigli pratici, dall’approccio “senza fronzoli” a quello dell’immagine guidata o del media tour, dal “disvelamento progressivo” alle annotazioni alle tabelle html dinamiche.  L’articolo è qui.

Come sempre, l’articolo ha il grandissimo pregio di illustrare tecniche – peraltro ben conosciute a tutti gli utilizzatori di Articulate Presenter e Engage, spesso già illustrate in post precedenti – applicandole magistralmente a un esempio concreto.

La visualizzazione di informazioni in forma tabellare è una delle sfide più ostiche del cosiddetto “instructional design” (in parole povere: come rappresentare visivamente dei contenuti in modo che siano comprensibili? E in modo che la fruizione dei contenuti ne consenta l’apprendimento).

Rappresentare una tabella utilizzando creativamente le tecniche di visualizzazione suggerite dall’articolo può consentirvi di trasformare un contenuto noioso o non particolarmente illuminante in qualcosa di più coinvolgente.

Già che ci sono, integro l’articolo con qualche contenuto sul tema della data visualization:

http://sethgodin.typepad.com/seths_blog/2007/08/how-to-make-a-p.html

http://sethgodin.typepad.com/seths_blog/2008/07/the-three-laws.html

http://www.excelcharts.com/blog/the-inner-beauty-of-business-charts/

http://sethgodin.typepad.com/seths_blog/2009/07/how-to-make-graphs-that-work.html

http://www.presentationzen.com/presentationzen/2007/06/one-secret-to-a.html

http://www.excelcharts.com/blog/misconceptions-charts-graphs/

Ma voi che cosa fate?

Ma cosa fate?

C’è il sito, ci sono le presentazioni, c’è Linked In, c’è il blog… eppure – finché i clienti  non ci conoscono -risulta a volte complicato spiegare cosa facciamo.

In sintesi, siamo dei consulenti e aiutiamo le imprese (o gli enti di formazione, o la pubblica amministrazione) ad aggiungere al loro arsenale di strumenti di cambiamento e miglioramento anche le armi che vanno sotto il nome generico di e-learning.

Queste armi sono fatte certamente da tecnologie ma per noi sono fatte prima di tutto da persone, processi, organizzazione e cultura. Solo con queste premesse metodologiche e organizzative le tecnologie (gli applicativi, i corsi, il multimediale…) possono servire a qualcosa. In due anni e mezzo di blogging non abbiamo mai scritto nulla di autopromozionale (per quello c’è il sito) ma – visto che sempre più spesso ci troviamo a dover spiegare quello che facciamo ad aziende che non ci conoscono ho pensato di creare un articolo apposito “Ma cosa fanno questi di Elearnit?”. Ecco i nostri servizi, spiegati magari meglio del solito… Continua a leggere “Ma voi che cosa fate?”

Composica: nuovo tool per la creazione di corsi

In una discussione su Linked In (nel gruppo della Elearning Guild) ho trovato un riferimento a Composica, un tool che non conoscevo.

Per un approfondimento vi rimando al loro sito:

Composica costa 150 dollari al mesa, o 1475 all’anno o 2950 in perpetuo (per ogni utente).

Detto questo (e precisato che questa non è una pubblicità, non vendo questo software e nemmeno l’ho mai usato), mi interessava qualche riflessione sulle sue caratteristiche:

Composica è web-based, collaborativo, aperto ai serious games e ai social network (oltre ad avere tutte le altre caratteristiche dei classici tool per l’e-learning). Mi sembrano tutte caratteristiche interessanti e che, una volta di più, ci dicono la direzione che sta prendendo questo settore. Non sono un grande fan degli strumenti web-based, rispetto a quelli “desktop” ma è ovvio che se si vuole lavorare in team nel contesto di oggi (team di sviluppo geograficamente lontani, necessità di interagire tra cliente e sviluppatore, cloud-computing…) è una direzione obbligata. In ogni caso, è possibile per le grandi imprese avere una soluzione installata (immagino sul web server aziendale).

Interessante la possibilità di taggare-valutare-commentare da parte degli utenti, così come quella di incorporare blog all’interno dei corsi e incorporare widget-youtube-social media eccetera. Non ho ancora visto in ambito aziendale esempi pratici di apprendimento “social”, ma non ho dubbi che quella del coinvolgimento sia una delle questioni fondamentali per salvare gli utenti dai contenuti noiosi e per consentire un apprendimento migliore.

Altre caratteristiche interessanti sono la possibilità di adattare dinamicamente le domande al singolo utente, così come le innumerevoli possibilità di personalizzazione che il tool offre.

Non sono così sicuro che la curva di apprendimento sia di 2-3 giorni (e 14 giorni per diventare un power user) come Composica promette, ma senz’altro è un tool da provare!

I 5 tool essenziali per l’elearning

Segnalo questo articolo di Eric Matas, sui 5 tool essenziali per l’elearning.

Secondo Matas, i 5 tool fondamentali sono

  1. Authoring => Power Point 2007
  2. Interattività => Articulate Engage
  3. Attività “social” => Twitter
  4. Quiz => Articulate Quizmaker 2009
  5. Piattaforma di erogazione => Moodle

Provo ad aggiungere i miei 2 centesimi di commento:  sicuramente Power Point è uno strumento utilissimo per costruire lo storyboard, per impostare una buona gamma di interazioni e di animazioni e (soprattutto nella versione 2007) per dare al proprio corso un look & feel professionale. Ciò detto, è tuttavia fondamentale imparare a dimenticarsi della modalità “lineare” di fruizione. In sostanza, bisogna fare lo sforzo di eliminare il tasto “avanti” per consentire una fruizione “ad albero” e maggiormente “interattiva” (e su questo, l’integrazione con Engage e Quizmaker completa ottimamente quello che si può fare con Power Point).

Concordo quindi con Matas per quanto riguarda Engage e Quizmaker: la combinazione di facilità d’uso, costo tutto sommato ridotto e qualità dell’output continua a farmi preferire i prodotti Articulate rispetto alle alternative.

Per quanto riguarda le attività “social”: Twitter non so quanto sia effettivamente usabile nell’elearning in ambito aziendale, forse è più produttivo integrare (tramite contenuto html attivo) siti web di riferimento o blog.

Interessante, per concludere, il fatto che a quanto pare Moodle stia diventando “mainstream” come possibile LMS aziendale anche negli USA (e in UK, si veda il lavoro di Kineo in merito).

Aula virtuale: confronto tra applicativi

Terza e ultima puntata: oggi un confronto tra gli applicativi di aula virtuale.

Produzione corsi elearning: un confronto

Proseguiamo con la seconda puntata: qui un confronto tra gli applicativi di produzione corsi:

Software per l’elearning: guida alla scelta

Iniziamo oggi la pubblicazione di una guida – in tre parti – alla scelta del software per l’e-learning

L’obiettivo è aiutare gli utenti a individuare la migliore soluzione per produrre in autonomia contenuti multimediali da caricare su una piattaforma e-learning aziendale, scolastica, universitaria….

Analizzeremo pro e contro e caratteristiche di una serie di applicativi, con riferimento a una serie di parametri oggettivi.

Questo è il documento introduttivo sui principali tipi di applicativi delle varie categorie: completano la guida un approfondimento sugli applicativi di authoring e uno sugli applicativi di aula virtuale.

un anno di elearning

Elearning 2009-2010Il 2009 è stato un anno intenso e pieno di lavoro, in totale controtendenza col clima generale. Per noi, ma penso per il mercato dell’e-learning in generale.

In questo post volevo condividere qualche riflessione su quelle che sono state secondo me le tendenze più forti e …su quello che noi di elearnit abbiamo imparato.

Tendenze Continua a leggere “un anno di elearning”

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