Qualsiasi processo di sviluppo, sia esso un prodotto o un servizio, deve seguire un ciclo che prevede fasi ben precise. Ispirandoci a questo articolo, vediamo quali fasi attraversa di solito lo sviluppo di un corso elearning.

Senza un percorso ben progettato, qualsiasi processo di sviluppo riuscirà difficilmente a produrre risultati di qualità. Nel settore dell’elearning, ci sono diversi modelli di sviluppo che vengono seguiti rigorosamente. Tra questi, quello forse più utilizzato è quello che prevede cinque fasi in sequenza: analizzare, progettare, sviluppare, implementare e valutare. Tale modello, chiamato ADDIE in inglese e sviluppato negli anni ’70 dalla Florida State University, era stato inizialmente pensato per l’addestramento delle forze armate statunitensi. A metà degli anni ’80 è stato poi rielaborato e perfezionato da chi si occupava di formazione. Vediamo insieme in cosa consiste e, soprattutto, come si articolano le diverse fasi.

1. Analisi

Ogni progetto inizia con l’analisi dei suoi vari aspetti e delle esigenze aziendali. Tra le analisi comuni che si eseguono in questa fase troviamo: analisi del pubblico, analisi delle attività, analisi delle esigenze di formazione, analisi delle lacune, analisi della distribuzione. I risultati vengono utilizzato come input per la fase successiva, che è la fase di progettazione vera e propria.

2. Progettazione

Una volta che l’analisi è pronta, arriva il momento di progettare i dettagli del programma di formazione. Ecco alcuni punti chiave di questa fase:

  • Reperimento dei contenuti
  • Tipologie di strumenti che si possono utilizzare, ad esempio audio, video, testo e grafica
  • Tipi e livello di interattività
  • Approccio didattico
  • Struttura dei contenuti di alto livello
  • Tempistica per i moduli
  • Documento dettagliato di progettazione
  • Navigazione, progresso ed eventuali restrizioni
  • Requisiti di valutazione, criteri di completamento del corso
  • Interfaccia utente e altre specifiche tecniche
  • Meccanismi di valutazione e feedback

3. Sviluppo

Una volta chiusa la fase di progettazione, inizia la fase di sviluppo, che si divide sostanzialmente in 3 fasi principali:

  1. Storyboard: mediante lo storyboard i contenuti della formazione vengono elaborati per adattarsi a uncorso elearning e in modo da soddisfare le esigenze del discente. Lo storyboard funge da input per la fase di sviluppo vera e propria.
  2. Sviluppo mediante strumenti di authoring: una volta che lo storyboard è stato approvato, l’instructional designer inizia a sviluppare il corso mediante gli strumenti di authoring a disposizione.
  3. Garanzia di qualità: il modulo viene testato per garantire che soddisfi i criteri stabiliti insieme al cliente. Vengono poi apportati i miglioramenti necessari per procedere alla scormizzazione. In seguito, i materiali verranno caricati sull’LMS del cliente.

4. Fruizione

Dopo che il modulo è stato sviluppato, scormizzato e caricato sull’LMS, viene, per così dire, distribuito ai partecipanti del corso, che ne fruiranno in base alle regole e istruzioni stabilite.

5. Valutazione

In questa fase si cerca di capire se la formazione ha raggiunto i suoi obiettivi di apprendimento. I test di valutazione dei partecipanti del corso sono fondamentali per capire i punti di forza e i punti di fragilità della formazione impartita. In base ai feedback, è possibile comprendere ciò che deve essere eventualmente migliorato nella versione successiva.

Conclusione

Nonostante questo modello sia applicato comunemente con successo nel mondo dell’elearning, la sua natura “a cascata” presenta anche alcuni svantaggi; ci sono, infatti, situazioni in cui potrebbe non produrre buoni risultati. Ad esempio, eventuali errori o difetti nell’analisi o nella progettazione emergeranno alla fine quando sarà più costoso apportare modifiche. Nel complesso, tuttavia, se seguito scupolosamente, rappresenta ancora un procedimento sufficientemente completo ed articolato a garantire corsi elearning di qualità.